Di Monopoli, Omar. – Scrittore italiano (n. Bologna 1971). Di radici salentine, ha scelto la Puglia come luogo di ambientazione del narrato, trascolorandola in una terra immaginaria eppure del tutto simile [...] del Sud degli Stati Uniti. Faulkneriani per visionarietà e intrecci narrativi anche la raccolta di racconti Aspettati l’inferno (2014), che mescola generi e tematiche a indagare le contraddizioni e gli stereotipi del Mezzogiorno, il romanzo Nella ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] l'appellativo di frate in luogo di quello di santo, il Rocca nel rilevare un luogo in appendice al commento dell'Inferno in cui il D. definisce s. Tominaso "quel benedetto santo", ritiene verosimile che la stesura del commento alla prima cantica non ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] I, 1, Opus Tertium, a cura di J.S. Brewer, London 1859.
Jacopo della Lana, Chiose alla "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Inferno, in La Divina Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1 ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] anche, con termine di bizzarra composizione latino-greca, Calamicleos, cioè "miseria e gloria", che descrive la pena dell'inferno, e l'ascensione al Parnaso compiuta dall'autore, che là assiste alla incoronazione poetica del marchese di Santillana ...
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Scrittore e critico inglese (Londra 1829 - ivi 1919), figlio di Gabriele. Fu tra i primi membri della Pre-Raphaelite Brotherhood e diresse la rivista The Germ, organo del movimento. Collaborò allo Spectator [...] Dante Gabriele e sulla sorella Christina Georgina, scritte con estrema obiettività e rispetto per le idee dei protagonisti. Sono da citare anche il suo studio Dante and his Convito (1910) e una traduzione (1865) in versi sciolti dell'Inferno. ...
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Scrittrice inglese (Oxford 1893 - Witham, Essex, 1957). Figlia di un professore di Oxford, fu una delle prime donne a conseguire la laurea in quell'università. È nota soprattutto come autrice di romanzi [...] 1947; The poetry of search and the poetry of statement, and other posthumous essays, post., 1963). Molto apprezzati sono inoltre la sua traduzione dell'Inferno (1949) e del Purgatorio (1955) danteschi e il volume Introductory papers on Dante (1954). ...
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(gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un’altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).
Nell’Iliade [...] . a.C. definiscono il T. come un recesso particolarmente profondo dell’Ade, successivamente i due nomi indicano, indifferentemente, l’aldilà sotterraneo. In questo significato di inferno il termine è usato anche nella tradizione letteraria italiana. ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] francese"). Nemico di Rousseau, fiducioso nel progresso della ragione, non esitò tuttavia a tradurre per i Francesi (1785) quell'Inferno di Dante che Voltaire aveva già condannato come un museo di assurdità. R. conquistò una fama scandalistica con un ...
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Scrittore norvegese (Time 1831 - Oslo 1924). Figlio di contadini, crebbe in un ambiente di tetra religiosità popolare d'impronta pietistica e fu maestro di scuola e acceso fautore del Landsmål. Reagì all'educazione [...] Fred ("Pace", 1892) e nei cicli di poetiche visioni Haugtussa ("La fata delle montagne", 1895), I Helheim ("Nell'inferno", 1901) e nella trilogia drammatica Loeraren ("Il maestro", 1896), Den burtkomme Faderen ("Il padre perduto", 1899), Heimkomin ...
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Romanziere estone (Albu, Järvama, 1878 - Tallinn 1940), realista, considerato il più grande prosatore della nazione. Dopo i romanzi brevi di tema cittadino Pikad sammud ("Passi lunghi", 1908) e Noored [...] contadino e di suo figlio che si dedica agli studî. Altre opere: i romanzi Eluja armastus ("Vita e amore", 1934) e Pôrgupõhia uus vanapagan ("Un moderno satana del profondo dell'inferno", 1939); il dramma Kuningal on Külm ("Il re ha freddo", 1936). ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...