Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] , il francescano Giacomino da Verona, autore di due poemi basati sull’Apocalisse (De Jerusalem e De Babilonia, rispettivamente paradiso e inferno), e il milanese Bonvesin da la Riva, il cui libro più noto è quello delle Tre scritture, che ha per tema ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] un capello, e l'anima, nel traversarlo, precipita negli abissi sottoposti, dove subirà i, tormenti dei dannati. Paradiso e inferno non sono eterni: essi avranno termine alla fine dei tempi. Allora ci sarà una conflagrazione universale: il mondo sarà ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] centrale, 1350 ca.) l'a. con l'elmo ornato da una corona esce a piedi, accompagnato da alcuni soldati, dalle fauci dell'inferno e uccide con una lancia il profeta Enoch, mentre uno dei suoi sgherri trapassa Elia.L'aspetto dell'a., che già dalla metà ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] intimorire l'uditorio. Lo spettro della dannazione è di sovente agitato, in termini quanto mai grevi e corpulenti (l'inferno è un "sito basso e profondo... sentina... palude... cloaca... calca di gente", senza possibilità che "vi capitasse un buon ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] è evidente la distinzione tra il limbo - dove, contrariamente alle immagini bizantine, le figure sono prive di vesti - e l'inferno vero e proprio, luogo della dannazione eterna, all'interno del quale regna circondato da serpenti il suo sovrano; nella ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] coste italiane, tra il Gargano, Malta, Ventotene e il Circeo, dagli attacchi barbareschi.
La permanenza di C. su quell'"inferno portatile", tra soprusi e ladronecci di ufficiali, spietatezze efferate di aguzzini e brutali violenze di forzati, non si ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] banchetto escatologico della vita eterna (23 giugno 1303). Giuseppe De Luca notava che l'amor di Dio, non la paura dell'inferno, è il tema profondo della predicazione giordaniana; e altri recentemente (da C. Frugoni a J. Baschet) hanno notato che la ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] denuncia da parte di fra' Celestino da Verona, concarcerato a Venezia (imputazione di aver sostenuto che Cristo peccò mortalmente, che l'inferno non esiste, che Caino fu migliore di Abele, che Mosè era un mago e inventò la legge, che i profeti furono ...
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WEIGEL, Valentin
Delio CANTIMORI
Nato a Hain (Grossenhain) presso Dresda nell'anno 1533; morto a Zschopau nell'Erzgebirge il 10 giugno 1588. Studiò a Meissen, Lipsia e Wittenberg; ottenuto l'ufficio [...] d. Adamo; ma per il W. tale distacco da Dio e tale ripiegamento dell'uomo su sé stesso rappresenta anehe il vero inferno, che non è esterno, ma interno all'anima dell'uomo. Su questi elementì rielaborati dalla tradizione, il W. costruisce la sua ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] . I temi delle sette contemplazioni di cui è composto il Compendio sono l'eccellenza divina, la vanità del secolo, le pene dell'inferno, la gloria del paradiso, la passione del Salvatore, il giorno del giudizio, la benignità di Dio. Non vi compaiono ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...