Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] Salimbene da Parma; alla sua innocenza crede pienamente anche Dante, che ne esalta la figura nel canto XIII dell'Inferno. Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa (cfr. il suo Epistolario), occupa un posto notevole ...
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Pietro della Vigna (o Pier delle Vigne)
Pietro della Vigna
(o Pier delle Vigne) Politico (Capua 1190 ca.- presso Pisa 1249). Studiò a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo [...] fra Salimbene da Parma; alla sua innocenza crede pienamente anche Dante, che ne esalta la figura nel canto XIII dell’Inferno. Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa, P. occupa un posto notevole anche nella storia ...
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Uomo politico fiorentino (m. Firenze 1308). Una delle personalità più eminenti nella Firenze dei tempi di Dante. Chiamato il "barone" per la sdegnosa fierezza dei suoi modi, fu a capo della fazione dei [...] e nel 1308, congiurò per diventare signore di Firenze, ma nel secondo tentativo finì trafitto da due colpi di lancia. Dante immaginò (Purg. XXIV, 82-87) che Corso morisse "a coda d'una bestia tratto", direttamente trascinato dalla bestia all'inferno. ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] dei suoi nipoti.
Fonti e Bibl.: F. Cristofori, Di Raniero da Corneto e di Ranieri Pazzi ricordati da D. nel c. XII dell’Inferno, in L’Arcadia, I (1889), pp. 77-84; P. Santini, Documenti dell’antica Costituzione del comune di Firenze, Firenze 1895; M ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] rivolta contro i fratelli dopo l'arresto a Firenze e l'esecuzione - divenuta celebre grazie al racconto fattone da Dante (Inferno, XXX, vv. 73-78) - di maestro Adamo, l'artigiano esecutore delle monete. In questo periodo egli era già entrato a ...
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Frugoni, Chiara. - Storica italiana (Pisa 1940 - ivi 2022). Medievista, specializzata in storia della Chiesa e in particolare sulla figura di San Francesco, laureata presso l’università “La Sapienza” di [...] , donne, soprattutto bambini (2017), Uomini e animali nel medioevo. Storie fantastiche e feroci (2018), Paradiso vista Inferno (2019), Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo (2020), Donne medievali. Sole, indomite, avventurose (2021), La ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] unico esempio del genere nella poesia del Duecento", va considerato la fonte della condanna del L. quale sodomita nell'Inferno dantesco (Avalle, p. 104). Vari altri testi sono stati attribuiti al L., con scarso o nessun fondamento: un volgarizzamento ...
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LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] stemma (che era invece allo scudo d'azzurro con palle d'oro) di quei Lamberti di antico lignaggio immortalati da Dante (Inferno, XXVIII, 103-111), bensì in quello di un'altra famiglia omonima, che in un periodo successivo avrebbe visto accedere al ...
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ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] 1281, essendo andato di persona nella città per spacciarli, A. sarebbe stato scoperto e condannato ad essere arso vivo.
Nell'Inferno A. è posto tra i falsari di moneta, nella decima bolgia dell'ottavo cerchio, puniti con la pena della idropisia; egli ...
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PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] ucciso, la cui testa mozzata viene esposta come macabro trofeo (D'Annunzio 1914, pp. 65 s.).
Fonti e Bibl.: D. Alighieri, Inferno, XXVII, 46-48; P. Cantinelli, Chronicon, a cura di F. Torraca, in Rerum Italicarum Scriptores, II ed., XVIII, 2, Città ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...