L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] del tempio di Gerusalemme. D’altra parte il f. è purificatore e distruttore, perciò esso monda (purgatorio) e punisce (inferno).
Scienza militare
L’esplosione di polveri ottenuta per mezzo della miccia o con altro congegno in mine e in ordigni ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] dati (Cantelli, 1980, 1982, 1983) vari dipinti dal ductus leggero e spiritoso come, nelle Gallerie fiorentine, un Orfeo all'inferno (inv. 3807), peraltro opera di Joseph Heintz il giovane (M. Chiarini, Un altro "Orfeo...", in Arte veneta, XL, [1986 ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] ci hai, con l'aiuto di nostro Signor Dio ci difenderemo: ed egli [Luigi XII] avrà lui per vendicatore o qui, o allo inferno, della lega a noi rotta per sua scelleraggine" (Bembo, p. 390). Il 27 apr. 1509 Giulio II lanciò la scomunica contro Venezia ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] Cassero e Angiolello da Carignano, nobili fanesi capi delle opposte fazioni cittadine.
L'episodio, narrato nel XXVIII canto dell'Inferno (vv. 76-80), consente a Dante di lanciare l'ennesima damnatio memoriae contro il M.: secondo le terzine dantesche ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] , gli si accorda, e non altra uguaglianza che quella della fame, dell'ignoranza, delle galere, degli ospedali e ... del paradiso o dell'inferno dopo la morte"; il giornale vedrà se la loro soppressione o modifica può giovare o nuocere al popolo e ne ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] avversione, a dispetto dell’attenzione mostrata al loro casato e ai Malvicini di Bagnacavallo soprattutto nei versi dell’Inferno; la stessa Caterina Malvicini favorì, anzi, la concessione di benefici di suo giuspatronato in chiese ravennati al figlio ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] di Iacopo Della Lana, facendo inoltre precedere le prime due cantiche da un capitolo in versi. Il capitolo posto avanti all'Inferno è seguito da 25 terzine in cui si rielabora il commento attribuito a Iacopo Alighieri, e da 74 terzine che si rifanno ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] e liberale, e giocondo molto, da' cavalieri amato, cupido di gloria" (cit. in Camporesi, p. 321). Dante lo colloca nell'Inferno tra i sodomiti (XVI, vv. 34-39) senza offrirne un ritratto particolarmente significativo; va detto però che fino a oggi il ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] dei conti di Romena, che avrebbe pagato con la vita la sua perizia di falsario (l'episodio è ricordato da Dante, Inferno, XXX, vv. 73-78); Guido, Alessandro e Aghinolfo non subirono, peraltro, alcuna ritorsione perché erano troppo potenti e perché ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] i giudei e non rendendo giustizia ai cristiani. Per questo il giudice divino chiuse sia lui che i giudei nell'inferno! Richerio inventa dunque una nuova versione dei fatti, ostilissima nei confronti di Federico, proprio perché non punì i giudei.
Nel ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...