FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] , p. 8): "L'attore Paolo Fabbri ieri sera recitò con tutto l'impegno alcuni versi di Dante nel Purgatorio e Inferno e nella declamazione ottenne il suffragio del pubblico", e nella lettura della Divina Commedia si cimentò spesso negli anni successivi ...
Leggi Tutto
GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] momentaneo influsso maligno degli astri.
Impegnato nella produzione religiosa, il G. compose i drammi sacri in versi Il vinto inferno da Maria (Trani 1644), dedicato al concittadino e pittore Francesco Guarini, e Le meraviglie del s. angelo custode ...
Leggi Tutto
PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] si diano alla figura le dimensioni, si scruti, si indaghi, si torturi, gli si trovi l’inferno. Glielo si strappi fuori e si liberi l’anima in faccia a tutti» (Paura dell’inferno, in Sud, 1° dicembre 1945, p. 7).
Nel 1948, a Roma, scrisse per la radio ...
Leggi Tutto
COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] ogni genere. Inseguitolo fino a Ravenna, egli riesce a farlo scacciare da Guido da Polenta infastidito del trattamento riservato nell'Inferno a Paolo e Francesca, nonché a provocare la gelosia di Gemma con la complicità di una falsa Beatrice. Quasi ...
Leggi Tutto
BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] Lazaro di Rojo. Nel 1937 era di nuovo a fianco di E. Gramatica, in Isa, dove vai? di C. V. Ludovici e in Inferno di Viola, mentre nell'estate dello stesso anno a Venezia fu Arlecchino nel Bugiardo di Goldoni e Mercuzio nel Romeo e Giulietta. Nel 1939 ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] e facendo, come egli stesso avrebbe ricordato, "perfino il traduttore" (sua fu infatti la prima versione italiana dell'Orfeo all'inferno di J. Offenbach).
Quando nel 1871 Cletto Arrighi (Carlo Righetti) fondò il teatro Milanese, il G. entrò a far ...
Leggi Tutto
CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] questo personaggio si considerarono inscindibili da quelli dell'attore. Dopo l'ottima accoglienza tributata alla prima di Vita d'inferno di A. Curti (1ºmarzo), il C. affrontò la rappresentazione, che gli procurò parecchie chiamate al proscenio, della ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] in Paris. 1644-1697, Charlottesville, VA, 1990, pp. 45 s., 50 s.; D. Gambelli, Arlecchino alla corte del re Sole. Dall'inferno alla corte del re Sole, Roma 1993, pp. 212-217; Ch. Mazouer, La Rosaure impératrice de Constantinople, in Papers on French ...
Leggi Tutto
GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] s., 190 s., 250 s., 319, 332, 340 s., 351 s.; F. Moureau, De Gherardi à Watteau. Présence d'Arlequin sous Louis XIV, Paris 1992, pp. 23, 58, 65, 109; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall'inferno alla corte del re Sole, Roma 1993, pp. 221 s., 242. ...
Leggi Tutto
FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] un filone della nostra cultura nella prima metà del Novecento). Nella vicenda del furbo imbroglione, ricordato da Dante nell'Inferno per aver sottratto una ricca eredità agli avidi parenti, il F. realizza una comicità scettica e asprigna come il ...
Leggi Tutto
inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...