Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] per chi ne è affetto, ma per la società dei sani, ha un riscontro nella realtà almeno in due casi: le malattie infettive e le droghe. Nel primo, la storia insegna che al fine di prevenire il contagio si sono rivelati efficaci obblighi collettivi come ...
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recidiva
La riacutizzazione di un processo morboso in via di guarigione, o apparentemente guarito; non va confusa con la reinfezione e la superinfezione, in caso di malattie infettive. Le r. possono [...] essere presenti in varie malattie sia per difetto di guarigione in rapporto al trattamento effettuato, sia per la gravità del fenomeno considerato. In alcuni casi, come per es. nei difetti della risposta ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] , per P., il passaggio dalla sperimentazione animale a quella sull'uomo. Contrariamente a quanto avveniva per le altre malattie infettive, P. non riuscì mai a isolare l'agente patogeno della rabbia. Riuscì però, col contributo fondamentale di É. Roux ...
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gabanellismo
s. m. Il giornalismo d’inchiesta di Milena Gabanelli, giornalista e conduttrice televisiva.
• ecco un piccolo dizionario del santorismo, utile sia a riconoscerlo nelle sue varianti infettive [...] (alcune voci valgono anche per il gabanellismo), sia per riprodurlo in casa per gli amanti del fai-da-te non solo nel sesso (benché, malgrado qualità scadente, sempre pornografia sia), sia per gli storici ...
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Si chiama così in medicina un particolare e gravissimo stato morboso che può aversi in alcune malattie infettive, caratterizzato dal raffreddamento della temperatura del corpo (ipotermia), oltre che dai [...] sintomi generali di gravità del decorso della malattia stessa.
Così nell'infezione malarica, tra le forme più gravi per la perniciosità dei sintomi, è descritta una perniciosa algida (v. malaria).
Prende ...
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crisi
Repentina modificazione di una malattia (per es., fine improvvisa della polmonite, il suo risolversi in guarigione). In partic., rapida caduta della temperatura in malattie febbrili acute (infettive) [...] in contrapposto a lisi (caduta lenta e graduale della febbre), oppuure esacerbazione o insorgenza improvvisa di fenomeni morbosi violenti e di durata relativamente breve: c. ipertensiva, c. vascolare, ...
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Contrazione involontaria che colpisce, talvolta ritmicamente, un muscolo o solo alcuni fasci muscolari, e che può non provocare alcun movimento. Le m. si osservano di frequente nelle malattie infettive [...] gravi e nella tossicosi (uremia).
Le m. diffuse rappresentano il sintomo più evidente di alcune malattie (encefalite epidemica mioclonica, corea elettrica di Dubini ecc.).
Mioclonoepilessia Malattia del ...
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QUARANTENA
Giuseppe Gardenghi
. Periodo di segregazione e di osservazione, al quale vengono sottoposte persone e cose ritenute in grado di portare con sé i germi di malattie infettive esotiche. Si applica [...] ma non il solo; si ha anche una quarantena fluviale o lacuale e una quarantena di terra. Un tempo le provenienze infette o sospette (si trattava di solito della peste, che recava maggiori danni e destava più vivi allarmi) erano d'ordinario respinte ...
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dottore-sentinella
loc. s.le m. Medico che collabora con il ministero della Salute, con la funzione di sorvegliare costantemente l’insorgenza e la progressione delle malattie infettive, o di segnalare [...] eventuali effetti indesiderati dei farmaci prescritti ai pazienti.
• al momento l’influenza sembra poco propensa a dare battaglia e finora ha fatto marcare visita a pochi. Lo confermano i numeri del bollettino ...
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PAROTITE EPIDEMICA (sin. orecchioni, gattoni, gotoni, gottazzi; lat. parotitis epidemica; fr. oreillons, fièvre ourlienne; sp. paperas; ted. Mumps, Ziegenpeter; ingl. mumps)
Mario Faberi
È una delle [...] malattie infettive più comuni, a carattere contagioso e andamento epidemico, che si osserva in ogni stagione, ma di preferenza in inverno e primavera, colpendo prevalentemente il sesso maschile. L'età più pericolosa per contrarla è quella tra i 5 e ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...