Igienista e batteriologo tedesco (Francoforte sull'Oder 1852 - Berlino 1915); fu medico igienista nell'esercito, poi prof. d'igiene nell'univ. di Greifswald e infine direttore dell'Istituto per le malattie [...] infettive dell'univ. di Berlino. Scoprì nel 1884il bacillo della difterite (detto anche bacillo di L.), il bacillo della morva, il bacillo del malrosso dei suini, il bacillo della setticemia dei topi e dimostrò la natura virale dell'afta epizootica. ...
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perinefrite
Processo flogistico acuto o cronico della capsula fibrosa e del connettivo adiposo perineale. La forma acuta, conseguente a processi infettivi dell’apparato urinario o, per via linfatica, [...] a malattie infettive generali, evolve in genere verso la fluidificazione purulenta (flemmone perinefritico) e si manifesta con febbre alta preceduta da brivido, senso di malessere generale e dolore alla regione lombare corrispondente. La p. cronica è ...
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Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del taglio cesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia. ...
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NEUFELD, Fred
Agostino Palmerini
Medico, nato il 17 febbraio 1869 a Neuteich (Prussia). Si laureò nel 1893 in Heidelberg; professore nel 1906, divenne nel 1917 direttore dell'Istituto per le malattie [...] infettive.
In questo campo ha compiuto studî assai notevoli. Ricordiamo in modo particolare: Typhus (in Handbuch d. pathol. Mikrorg., Jena 1903). Insieme con L. Handel: Opsonine und Bakterientropine (ivi 1912); Pneumokokken (ivi 1929), Phagocytose ( ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] in anatomia patologica e nel 1900 la cattedra a Copenaghen.
I suoi lavori più importanti si riferiscono alle malattie infettive (tubercolosi, difterite) e allo studio dell'etiologia del cancro, per il quale descrisse nel 1913 un particolare agente ...
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Sahli, Hermann
Medico svizzero (Berna 1856 - ivi 1933). Prof. (dal 1888) di medicina interna a Berna. Dedicatosi allo studio delle malattie dello stomaco e dell’intestino, della tbc polmonare, delle [...] malattie infettive e del sangue, introdusse nella semeiotica numerosi metodi diagnostici (colazione di prova, dosaggio della glicosuria e glicemia) e costruì numerosi apparecchi. Emoglobinometro di S.: strumento per la misurazione dell’emoglobina, ...
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marasma
Stato di deperimento grave, caratterizzato da estrema magrezza: si distingue un m. primario o idiopatico (come il m. senile), da un m. sintomatico, secondario a malattie del ricambio (diabete [...] ecc.; importante il m. infantile, che può manifestarsi molto rapidamente in seguito a vomiti e diarree da gastroenterite acuta infettiva, o in bambini di età inferiore a 1 anno, più frequentemente nei paesi disagiati, in seguito a condizioni igienico ...
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crioglobulina
Proteina o associazione di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. La presenza di c. è stata dimostrata in un largo numero di malattie sia neoplastiche sia [...] infiammatorie e infettive, per quanto non specifica per alcuna di esse. Fondamentalmente le c. si possono dividere in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior parte da immunoglobuline IgG e, in misura ...
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encefalomielite
Malattia a focolai multipli, diffusi a tutto l’asse cerebrospinale, ma allo stesso tempo limitati, esclusivamente o quasi, alla sostanza bianca. Le e. si possono manifestare come complicanza [...] delle malattie infettive comuni (influenza, rosolia, scarlattina, ecc.), delle vaccinazioni, o corrispondere a una forma acuta della sclerosi a placche. Caratteristiche comuni, oltre alla possibile patogenesi allergica e alle lesioni istopatologiche ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...