Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattie infettive. ...
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Azienda biotecnologica italiana, con sede a Castelromano (Roma), fondata nel 2007 a Roma sotto il marchio Okairos e acquisita nel 2014 da GlaxoSmithKline (GSK); controllata dalla società svizzera operante [...] quali epatite C, malaria, HIV ed Ebola, e farmaci per terapie avanzate. In collaborazione con l'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, nel febbraio 2021 l’azienda ha terminato la progettazione e avviato la fase 2 di ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] per cause lesive (per es., traumi o malattie infettive) che abbiano agito sul prodotto del concepimento.
Le d. acquisite possono originare da lesioni traumatiche (mutilazioni), da processi infiammatori e distrofici, o da malattie generali e ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] 'infezione tubercolare. Con esse s'è visto che, in generale, all'età di 2 anni v'è all'incirca il 10% di fanciulli poveri infettati e che v'è progressione fino all'età di 14-16 anni, in cui si raggiunge la cifra del 99% (F. Hamburger). Codesti dati ...
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inappetenza
Mancanza, o più propriam. diminuzione, dell’appetito. L’i. si differenzia dall’anorressia perché non è una malattia psichica: pur dovuta talvolta a cause psichiche o psicologiche, non è malattia [...] in sé, piuttosto è sintomo di svariate patologie: malattie infettive, batteriche e virali (tipica è l’i. dell’epatite virale), neoplastiche, cardiache, metaboliche, renali, neurologiche, nervose (spec. la depressione), ecc. Se un tempo l’i. venive ...
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. Operazione profilattica, analoga alla disinfezione, che ha per scopo la distruzione di artropodi ectoparassiti per l'uomo, per gli animali o per le piante, nonché di altri animali che possono essere [...] veicoli o vettori di malattie infettive, specie i topi. Perciò venne differenziata in disinsettazione (distruzione di artropodi) e derattizzazione (distruzione di muridi). Spesso i due scopi vengono perseguiti contemporaneamente, come è il caso della ...
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letargia
Stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, a diversa eziologia; può evolvere verso il coma. La l. è dovuta solitamente a lesioni dell’area ipotalamo-mesencefalica, sia per tumori [...] o ictus sia per encefalite (➔), in partic. encefalite letargica, encefaliti infettive da virus o da protozoi (come la tripanosomiasi africana, o malattia del sonno). Un altro gruppo eziologico è costituito da alterazioni metaboliche: ipoglicemia, ...
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Nel linguaggio medico, presenza di flora microbica, patogena o no, in un organismo o distretto organico. M. latente Presenza in un individuo di microrganismi, agenti eziologici di malattie diverse senza [...] che sia manifesto alcun sintomo morboso (portatore sano o asintomatico). Può seguire malattie infettive o predecerne le manifestazioni. ...
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SHIGA, Kiyoshi
Patologo e batteriologo, nato a Sendai (Giappone) il 18 dicembre 1870. Laureatosi a Tōkyō nel 1896, allievo di S. Kitasato, si perfezionò in Germania presso P. Ehrlich a Francoforte sul [...] Meno e presso A. Kossel a Heidelberg. Dal 1903 al 1920 fu capo del reparto malattie infettive nell'Istituto Kitasato a Tokio, nel 1919 professore all'Università di Keijo, nel 1929 presidente dell'Università di Chōsen.
È particolarmente noto per avere ...
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prione
Agente infettivo con caratteristiche non convenzionali: ha dimensioni più piccole dei virus ed è incredibilmente resistente alle comuni procedure chimico-fisiche impiegate per rimuovere o inattivare [...] altri microrganismi noti. Il termine deriva dall’inglese prion, un acronimo che sta per proteinaceous infectious particle («particella infettiva proteica»), coniato da S. Prusiner. Il p., infatti, è rappresentato in larga parte da PrPSc, un’isoforma ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...