arterite
Nome generico di numerose malattie delle arterie, alcune delle quali di tipo essenzialmente infiammatorio, altre di tipo degenerativo. Le lesioni relative possono essere circoscritte (a. a focolai) [...] la lesione parietale insorge secondariamente all’arrivo di un embolo infetto, e l’a. segmentaria obliterante, a eziologia microbica manifestano come localizzazione d’organo delle comuni malattie infettive (influenza, febbre tifoide, ecc.), con ...
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leucoencefalomielite
Infiammazione acuta o cronica che colpisce contemporaneamente la sostanza bianca cerebrale e quella del midollo spinale. Le cause di l. acuta sono infezioni virali (spec. morbillo [...] un intervallo di tempo di 3÷5 giorni fra l’esantema e i sintomi di l.; la patogenesi delle forme infettive e delle postvacciniche sembra essere simile (reazione immunitaria mediata dai linfociti T, nei confronti di alcuni componenti della mielina ...
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Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si verificano in gravidanza e in alcune condizioni morbose (schizofrenia, alcune malattie infettive ecc.); diminuzioni nella nefrosi lipoidea genuina e nella degenerazione epato-lenticolare. ...
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PARASIMPATICOTONIA
Antonio Gasbarrini
. Stato di squilibrio nervoso organo-vegetativo, che si traduce clinicamente con i segni di un'accentuazione di tutte o di parte delle funzioni dipendenti dal sistema [...] (disfunzioni genitali, ipertiroidismo vagotonico; iposurrenalismo, stato timico-linfatico, ecc.). Transitoriamente segue spesso ad alcune malattie infettive (tifo, difterite, ecc.).
I sintomi sono svariati: cute fredda, pallida con marezzature venose ...
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RATTONE, Giorgio
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 25 aprile 1857 a Moncalieri, morto il 20 dicembre 1929 a Parma. Laureatosi nel 1880, divenne nel 1886 professore di patologia generale a Parma.
Insieme [...] aveva dato origine a un caso di tetano. Notevoli, inoltre, sono i suoi studî sull'etiologia delle mieliti infettive, sulle nefriti, sull'infarto del fegato, sui tumori della ghiandola tiroide, ecc.
Scrisse: Contribuzione allo studio della patologia ...
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Gruppo di virus (circa 250), che si trasmettono all’uomo o agli animali attraverso la puntura di artropodi, in genere zecche, o di zanzare. Gli artropodi prelevano il virus pungendo animali e lo trasmettono [...] di trasmetterlo ulteriormente. Gli a. sono virus RNA a simmetria icosaedrica, coltivabili su embrioni di pollo. Nell’uomo possono causare nevrassiti a tipo di encefalite, encefalomielite o meningoencefalite, dengue o altre malattie infettive. ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] opere di igiene e di profilassi di interesse comune, contribuendo validamente alla lotta contro le più gravi e temibili malattie infettive ed epidemiche, gl- studî di p. t. sono coltivati da un numero sempre crescente di ricercatori di tutti i Paesi ...
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Contrazioni muscolari involontarie, accompagnate da dolore. I crampi colpiscono spesso muscoli sopraffaticati o insorgono durante e dopo il movimento. Alcuni individui sono più predisposti degli altri. [...] forme d'intossicazione (alcoolismo, cloroformio, stricnina, piombo, ecc.), nella donna durante l'allattamento, in seguito a malattie infettive. Fra i crampi da affaticamento, i principali sono quelli dei nuotatori, che si manifestano con contrazioni ...
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Batteriologo (Bellechaume, Yonne, 1866 - Garches, Parigi, 1963). Direttore dal 1944 dell'Institut Pasteur di Parigi, fu membro di numerose accademie scientifiche. Premio Feltrinelli per la medicina nel [...] per la vaccinazione antidifterica e, allo stesso tempo, un indirizzo sicuro per la profilassi di molte altre malattie infettive. Si dedicò in modo particolare allo studio dei meccanismi della risposta immunitaria, con ricerche che hanno portato, tra ...
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Processo a carattere infiammatorio del parenchima polmonare. Si distinguono p. da agenti infettivi e p. da agenti non infettivi. Inoltre le p. possono essere classificate in: primitive e secondarie ad [...] Le p. subacute o croniche, invece, possono essere determinate non solo dai medesimi agenti infettivi, ma anche da cause non infettive (neoplasie, sarcoidosi, vasculiti, sostanze chimiche, radiazioni, pneumoconiosi ecc.). L'accesso dell'agente lesivo ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...