SAHLI, Hermann
Medico, nato a Berna il 23 maggio 1856. Laureatosi a Berna nel 1878, si perfezionò a Lipsia presso J. F. Cohnheim e K. Weigert; tornato a Berna ebbe nel 1882 la libera docenza e nel 1888 [...] e dell'intestino, sulle affezioni del polmone, specialmente sulla tubercolosi e la tubercolinoterapia; sulle malattie infettive (influenza, difterite, reumatismo articolare acuto, vaiolo, tetano); sulle malattie del sangue (anemia da anchilostomiasi ...
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PUERPERIO (XXVIII, p. 495)
Espedito MORACCI
Le conoscenze sulla biologia del puerperio hanno compiuto progressi in virtù degli studî sulle correlazioni trofiche tra la mammella funzionante e l'utero [...] , immunotrasfusioni, vitaminoterapia, e con gli altri ordinarî sussidî, ha notevolmente ridotto la mortalità e considerevolmente migliorato la prognosi anche delle più gravi complicanze infettive puerperali.
Bibl.: v. ostetricia, in questa App. ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] laYersinia pestis, hanno messo in evidenza la scarsa preparazione ad affrontare emergenze con un elevato numero di persone infette. È diventato perciò prioritario preparare piani di emergenza per il pericolo bioterrorismo, in modo da essere pronti a ...
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PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] leggere: «in quest’anno, saranno di preferenza trattate le malattie del sistema nervoso, del sangue, del fegato e quelle infettive» (R. Università degli studi di Siena, Annuario accademico 1901-1902, Siena 1902, p. 61).
Volendo dare uno sguardo d ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] quando si teme che una determinata infezione sia in incubazione (per es., quando si teme che una ferita sia infettata dai bacilli del tetano). Sia per la breve durata dell’immunità (gli anticorpi trasmessi passivamente vengono eliminati o distrutti ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] mixomatogeno, e da A. Lipschütz Sanarellia cuniculi. A S. si deve anche la dimostrazione che i germi di alcune malattie infettive (tifo, colera, ecc.) giungono nell'intestino non attraverso lo stomaco ma per via dei linfatici e del sangue, penetrando ...
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NERVO - È l'ottavo paio di nervi cranici. E impropriamente chiamato acustico, essendo costituito da una parte che serve realmente alla percezione delle onde sonore e s'inizia dagli elementi sensoriali [...] funzione.
Fra le affezioni morbose del nervo acustico sono da ricordare le neuriti acustiche da malattie infettive acute quali (tifo, scarlattina, morbillo, influenza, tisi galoppante, ecc.), da anomalie di costituzione (gotta, arteriosclerosi, ecc ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] ; quella dura è indice di milza con note congestizio-fibrose o con zone proliferative o di alcune malattie infettive croniche ecc. Con la percussione sul torace, lungo la linea ascellare media sinistra, il medico localizza il polo superiore della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Trecento, dopo un periodo di relativo benessere, la vita delle popolazioni di [...] che vi assistono.
In tutta la storia dell’umanità, dopo la preistoria e fino al XIX secolo, le malattie infettive – a origine parassitaria, batterica o virale – furono le prime cause di mortalità. La spiegazione antica per le insorgenze epidemiche ...
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MESSINI, Mariano
Mario Crespi
– Nato a Foligno il 12 sett. 1901 da Ruggiero e da Luisa Gregori, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Padova, conseguendovi la laurea a pieni voti e lode nel [...] , poi, dopo aver vinto il relativo concorso, come assistente effettivo. Passato con tale titolo alla sezione per malattie infettive dello stesso nosocomio, vi lavorò per sei mesi, meritando l’encomio solenne della direzione. Nominato alla fine del ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...