La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] (per es., Ebola), dall'altro essa si è sviluppata anche al di fuori del familiare campo delle malattie infettive. Il vaccino contro Helicobacter pylori, per esempio, ha come bersaglio il batterio responsabile dell'ulcera dello stomaco mentre ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] per la scarsità dei mezzi terapeutici farmacologici e per la loro limitata efficacia, soprattutto riguardo alle malattie infettive, la capacità del sanitario di effettuare tempestivamente diagnosi corrette e di impiegare propriamente i pochi farmaci ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] la posizione o la funzionalità dei geni che ne fanno parte, nonché per la diagnosi delle malattie ereditarie e delle malattie infettive. L’ISH si basa sulla formazione di coppie di basi stabili (ibrido) tra la sonda nucleotidica a DNA o RNA marcata ...
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Processo morboso sistemico dell’apparato emopoietico, caratterizzato da alterazioni quantitative e qualitative degli elementi cellulari del sangue di genesi midollare. Se sono interessate tutte le serie [...] spinale, che insorge in corso di anemia perniciosa o di altre affezioni (emopatie, avitaminosi, malattie infettive croniche, intossicazioni esogene). Il quadro clinico è caratterizzato da tre sintomi fondamentali: parestesie, alterazioni delle ...
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PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] si fanno eliminatori di virus e perché una parte di essi (1%) muore d'infezione pestosa. La siero-vaccinazione nelle regioni infette va applicata sistematicamente ogni anno, sui vitelli con non meno di 7-8 mesi di età; a essa segue una reazione ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] , psicosi epilettiche.
Altra distinzione sulla quale si deve insistere e che oggi s'è resa indispensabile, è quella di psicosi infettive e tossiche. Ricco è questo gruppo, ma l'infezione ben raramente dà luogo alla pazzia cronica se il soggetto sia ...
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OCCIPITALE, NERVO
Giovanni MINGAZZINI
. Si chiama così la branca posteriore del secondo nervo cervicale (v. nuca). La nevralgia dell'occipitale è abbastanza frequente: è caratterizzata da dolori quasi [...] o meningiti), delle ossa (carie), delle articolazioni. Possono anche essere provocate da raffreddamenti, da traumi, da malattie infettive o del ricambio. Non bisogna confonderle col reumatismo dei muscoli della nuca, che spesso provoca un dolore ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] in fisiologia da E. H. Starling nel 1902.
Un altro campo particolarmente studiato dal C. fu quello delle malattie infettive, sia per quanto riguarda l'etiopatogenesi sia in riferimento alla terapia: egli ritenne che la causa di molte malattie dell ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] fa impossente al cospetto di tanto strazio" (Sulla idrofobia…, p. 7). Per una efficace prevenzione delle malattie infettive, il F. apertamente auspicava un adeguamento degli studi della Scuola veterinaria di Torino che "attende ordinamento conforme ...
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viremia
Presenza di particelle virali nel circolo sanguigno. La via più comune di diffusione sistemica dei virus è quella ematica, che il virus raggiunge nella maggior parte dei casi attraverso i vasi [...] da poche decine sino a centinaia di migliaia di copie del virus. L’entità della v. plasmatica ha una buona correlazione con la fase replicativa del virus e, in alcune malattie infettive (per es. AIDS, epatite) assume un significato prognostico. ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...