Haggett, Peter
Haggett, Peter. – Geografo britannico (n. Pawlett 1933), professore presso l’University college of London (1955-57), la Cambridge University (1957-66) e poi l’University of Bristol (dal [...] structure, 1975, scritto con altri); e, in anni più recenti, lo studio della diffusione spaziale delle malattie infettive (al riguardo, tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Deciphering global epidemics, 1998, Island epidemics, 2000, e World atlas ...
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Genere di Proteobatteri della famiglia Pseudomonadacee con molte specie, di cui circa 90 patogene. La specie di maggiore interesse medico è P. aeruginosa. Aerobia obbligata, cresce rapidamente su vari [...] , ustioni, orecchio esterno e ferite cutanee esposte). Questo microrganismo rappresenta inoltre la causa principale delle complicanze infettive e della relativa elevata mortalità negli individui affetti da fibrosi cistica. Numerosi sono i fattori che ...
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WERLHOF, Paul Gottlieb
Arturo Castiglioni
Agostino Palmerini
Medico, nato a Helmstädt il 24 marzo 1699, morto a Hannover il 26 luglio 1767. Studiò nella sua città natale dov'ebbe la laurea e si stabilì [...] , talora in modo improvviso e tumultuoso, senza causa apparente o in rapporto a cause banali o a malattie infettive; il più spesso senza febbre, senza manifestazioni articolari e con sintomi caratteristici a carico della pelle, delle mucose ...
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La città, che nel 1935 aveva già raggiunto un notevole sviluppo, ebbe poi un decisivo incremento dall'aumento dei traffici causato dalla costruzione italiana delle strade per le differenti regioni dell'Etiopia. [...] di 6048 mc. d'acqua), sanitarî (ospedale principale Regina Elena, ambulatorî, consultorî specializzati, ospedali per malattie infettive ecc.), i servizî scolastici vi erano rappresentati dal liceo-ginnasio, da un istituto tecnico e magistrale e da ...
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Medico, nato il 13 ottobre 1873 in Burgkundstadt; laureato a Würzburg nel 1897; libero docente di medicina interna nel 1904. È noto specialmente nel campo della ematologia per la cosiddetta "formula di [...] (in condizioni normali 5%); 2°, con due (35%); 3°, con tre (41%); 4°, con quattro (17%); 5°, con cinque (2%). In alcune malattie infettive aumentano di numero il 1° e il 2° gruppo (forme giovani); in altre il 3°, il 4°, il 5°; l'A. parla nel primo ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] di patologia relativi, in particolare, al colera, al tifo, alla malaria, al tarantismo e ad altre malattie principalmente infettive che il D. definiva "popolari" (Dell'obbligo che corre al medico di fare particolare studio delle malattie popolari ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] di Roma negli anni 1819, 1820 e 1821, pubblicata a Urbino nel 1824. Nello stesso periodo si occupò di altre malattie infettive che colpivano le campagne del Lazio e della Campania, come l’epidemia di tifo petecchiale nel 1817, che riguardò gran parte ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] nel territorio di Pesaro, di "febbri pestilenziali" (espressione con la quale venivano allora indicate, presumibilmente, differenti forme infettive acute, quali l'ileotifo e la febbre malarica). I membri della commissione furono di pareri discordi e ...
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iatropatologia
Studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, lo stato patologico stesso provocato da un intervento del medico. Infatti, [...] d’urgenza) rivestono una considerevole importanza nel ridurre il rischio iatrogeno. È da rilevare inoltre come le complicanze infettive o emorragiche richiedano per il loro trattamento farmaci o altri presidi terapeutici (per es., emotrasfusioni) a ...
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Sulla natura degli antìgeni - di quelle sostanze cioè capaci, una volta introdotte per via parenterale (cioè eludendo la via digestiva) in organismi per i quali sono eterogenee, di stimolare questi organismi [...] di antigeni artificiali con gruppi chimici ben definiti e cangiabili a volontà.
Riguardo ai problemi connessi alle malattie infettive interessano gli antigeni che possono derivare dai germi e dai virus cause di queste malattie. I germi, batterî ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...