immunoaderenza
Adesione di immunocomplessi ai globuli rossi o alle piastrine, fenomeno largamente sfruttato a scopo diagnostico nelle malattie infettive e immunitarie. ...
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Shiga, Kiyoshi
Patologo e batteriologo giapponese (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell’istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all’univ. [...] di Keijo e quindi di Seul. Nel 1898 scoprì il batterio della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico ...
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Medico (Leith 1777 - Sherrington 1836); esercitò la professione in Scozia e in Irlanda e studiò specialmente le malattie acute infettive e le malattie dei bambini. ...
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UHLENHUTH, Paul
Igienista, nato a Hannover il 7 gennaio 1870. Fu medico primario nell'Istituto per le malattie infettive a Berlino e nell'Istituto d'igiene a Greifswald; nel 1911 ebbe la cattedra a Strasburgo, [...] nel 1921 a Marburgo, nel 1923 a Friburgo.
A lui si devono: il metodo biologico delle precipitine specifiche per differenziare il sangue dell'uomo da quello degli animali e per riconoscere le diverse albumine, ...
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antivaccini
(anti-vaccino), agg. Che si oppone alla vaccinazione obbligatoria o di massa.
• l’aumento di casi di malattie infettive che fino a pochi anni fa venivano ritenute sotto controllo o comunque [...] alla diffusione di movimenti anti-vaccino che ostacolano la pratica vaccinale impedendo una immunizzazione efficace verso queste patologie infettive. (Chantal Capasso, Giornale d’Italia, 7 marzo 2015, p. 12, Società) • [tit.] «I medici anti vaccino ...
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batteriocolia
Eliminazione dei batteri attraverso la bile (nel tifo e in numerose forme di sepsi), eventuale causa di colecistiti infettive. ...
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epatosplenomegalia
Ingrandimento contemporaneo del fegato e della milza, sintomo di ipertensione portale nel corso di cirrosi, di molte malattie infettive (malaria, tifo, febbre maltese, leishmaniosi, [...] tubercolosi, sepsi, ecc.), e di malattie del sangue e degli organi emolinfopoietici ...
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enantema
Eruzione di elementi per lo più a tipo eritematico, che si osserva sulle mucose in occasione di malattie infettive e che ha lo stesso significato dell’esantema (➔), che si osserva invece sulla [...] cute, e al quale abitualmente si associa. L’e. caratteristico del morbillo è comunememte noto come segno di Köplich ...
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clamidia
Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi, parassiti obbligati (possono vivere solo nella cellula ospite) responsabili di alcune malattie infettive. Possono essere distinti in due gruppi, [...] a seconda delle manifestazioni morbose di cui sono l’agente eziologico: gruppo delle psittacosi-ornitosi e del linfogranuloma venereo o malattia di Nicolas e Favre; gruppo TRIC (TRachoma-Inclusion Conjunctivitis) ...
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Processo flogistico contemporaneo dell’osso e del periostio. Può essere di natura microbica, e instaurarsi quindi nel corso di malattie infettive generali (tifo, sifilide), micotica (actinomicosi, sporotricosi [...] ecc.) o tossica (intossicazioni da mercurio, fosforo, arsenico). In genere la flogosi del periostio è secondaria alla flogosi dell’osso.
O. tossigena ossificante, lo stesso che osteoartropatia ipertrofizzante ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...