GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] (1886), pp. 217-227 e in Annali di ottalmologia, XIV (1885), pp. 458-471; Il sublimato corrosivo nellacura delle congiuntiviti infettive, ibid., XV (1886), pp. 295-317, e in Giorn.internazionale delle scienze mediche, n.s., VIII (1886), pp. 937-954 ...
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GENTILI, Attilio
Mario Crespi
Nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 20 dic. 1877 e, compiuti gli studi ginnasiali nel seminario vescovile locale e quelli liceali a Venezia, si iscrisse al corso di laurea [...] generale e speciale a cura del prof. D. Taddei, Semeiologia e diagnostica ostetrico-ginecologica, Torino 1938; nonché della monografia Malattie infettive ed ovaio, edita a Cagliari nel 1911.
Il G. morì a Pisa il 25 febbr. 1960.
Fonti e Bibl ...
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PEZZOLATO, Arnaldo
Franco Calascibetta
PEZZOLATO, Arnaldo. – Nacque a Portoferraio il 20 settembre 1849 da Francesco, farmacista, e da Luisa Andiffico.
Iniziò gli studi in farmacia nel 1869 all’Università [...] modiche quantità, il ruolo di medicamento per i bronchi e i polmoni o proprietà di difesa contro le malattie infettive, senza soverchie preoccupazioni dei rischi per la salute che i lavoranti delle manifatture potevano correre nell’ambiente di lavoro ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] e di non minore interesse furono i contributi recati dal M. alla patologia e alla clinica delle malattie infettive e parassitarie: anzitutto della malaria, endemica in Sardegna, che, offrendogli la disponibilità di un'ampia casistica, gli consentì ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] nel volume Le termoprecipitine, Milano 1914, nel quale sosteneva la validità generale del metodo anche nella diagnosi di altre malattie infettive oltre che del carbonchio.
A partire dagli anni intorno al 1920, però, l'opera più vasta e di maggiore ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] cura preventiva chininica, in Bull. e atti d. R. Acc. medica di Roma [1924-25]).
Sempre nel campo della patologia infettiva, di rilevante interesse furono anche gli studi condotti dal D. sull'anatomia patologica dell'anemia da Leishmania con i quali ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] -290 (in collab. con L. Crosetti). Del G. sono ancora da ricordare Diagnosi e terapia specifica delle malattie infettive e parassitarie, ibid. 1929; Sintesi di diagnostica medica, ibid. 1940; nonché il ponderoso trattato Medicina interna, in collab ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] [1880-81], 4, pp. 11-17); la rassegna dei progressi registrati nell'etiopatogenesi e nella clinica delle malattie infettive (Dei recenti studi sulla natura delle malattie d'infezione e loro applicazione alla terapia, in Collezione italiana di letture ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] producing virus, 1960, p. 365). In entrambi i casi, inoltre, si osservava un periodo di latenza, in cui le cellule infette si riproducevano al medesimo tasso dei controlli e sembravano a tutti gli effetti normali. Decisiva fu anche l’osservazione che ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] degli arti,Palermo 1824.
Come igienista, l'A. ebbe modo di compiere numerose osservazioni sulle varie malattie infettive che (come nel caso particolarmente allarmante dell'epidemia di oftalmoblenorrea di Vicenza del 1809) infierivano sull'esercitó ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...