Patologo e batteriologo (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell'istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all'univ. di Keijo e quindi di [...] Seul. Nel 1898 scoprì il bacillo della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] suoi collaboratoriT. H. Weller e F. C. Robbins (unitamente ai quali gli è stato conferito il premio Nobel 1954 per la medicina e la fisiologia) ha dimostrato la possibilità di coltivare in vitro, su varî ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] cellule. Non tutte le cellule dell’organismo possiedono i recettori adatti e quindi soltanto specifici tipi cellulari sono infettabili da specifici virus. Una cellula, inoltre, oltre a essere sensibile, deve anche essere permissiva, condizione che si ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattie infettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] acquisizioni teoretiche e pratiche sono state fatte nei diversi campi di studio: quello strettamente patologico delle malattie infettive, parassitarie e tossiche dell'uomo ed in generale degli esseri viventi animali e vegetali; quello fisiologico e ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] , per P., il passaggio dalla sperimentazione animale a quella sull'uomo. Contrariamente a quanto avveniva per le altre malattie infettive, P. non riuscì mai a isolare l'agente patogeno della rabbia. Riuscì però, col contributo fondamentale di É. Roux ...
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Ghebreyesus, Tedros Adhanom. – Microbiologo e uomo politico etiope (n. Asmara 1965). Laureatosi in Biologia nel 1986 presso l’Università dell’Asmara, ha conseguito un Master in Immunologia delle Malattie [...] infettive (1992) presso la London University e un dottorato di ricerca in Filosofia (2000) presso l’Università di Nottingham. Autore di importanti studi sulla malaria, ha svolto parallelamente un’intensa attività politica, militando nelle fila del ...
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Riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo morboso, per distacco e migrazione a distanza di agenti morbosi o di elementi cellulari e loro fissazione e moltiplicazione nella nuova sede d’impianto. [...] Le m. possono essere m. infettive (ascessi metastatici, da passaggio in circolo di emboli settici ecc.) o m. tumorali. In quest’ultimo caso le m. si propagano per via linfatica (tumori epiteliali) oppure per via sanguigna (sarcomi). Altre modalità di ...
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Microbiologo e patologo francese (St. Brice 1901 - New York 1982) naturalizzato statunitense. Prof. al Rockefeller Institute di New York fino al 1971, autore di ricerche sul metabolismo dei batterî e sull'immunità [...] e la resistenza contro le malattie infettive: The bacterial cell (1945); The white plague: Tuberculosis man and society (1952); The unseen world (1962); So human an animal (1968); A God within (1972); Celebration of life (1981). ...
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Il tessuto cellulo-adiposo che a guisa di capsula circonda il rene.
Perinefrite Processo flogistico acuto o cronico della capsula fibrosa e del connettivo adiposo perineale. La forma acuta, conseguente [...] dell’apparato urinario o a malattie infettive generali, evolve in genere verso la fluidificazione purulenta (flemmone perinefritico). La forma cronica è invece secondaria a forme infiammatorie subacute o croniche del rene e dell’uretere, e determina ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...