Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattie infettive. ...
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Igienista e batteriologo (Confolens, Charente, 1853 - Parigi 1933), direttore dell'istituto Pasteur dal 1904; socio straniero dei Lincei (1918). Autore di fondamentali ricerche in batteriologia (sulle [...] tossine difteriche, sulla inoculazione sperimentale della sifilide nelle scimmie, sugli agenti causali di molte malattie infettive, ecc.) e di importanti contributi in immunologia, che favorirono l'avvento della sieroterapia. ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] che la malattia nel visone non era contagiosa e che l'epidemia si esauriva naturalmente con la morte dei soli visoni infetti.
Partendo da questa evidenza, si formulò l'ipotesi che l'origine della BSE fosse causata dalla combinazione di due fattori: l ...
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Medico e batteriologo tedesco (Clausthal, Hannover, 1843 - Baden-Baden 1910). Svolse la maggior parte della sua attività a Berlino, come direttore dell'ufficio imperiale di igiene (1880) e poi come professore [...] di igiene (1885) e direttore dell'istituto per le malattie infettive (1891). Aprì alla microbiologia nuove e feconde possibilità di studio: sia con la preparazione di terreni di coltura trasparenti e solidificabili, che permisero poi ad altri ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattie infettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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Nei metazoi superiori, dove la fagocitosi ha perduto il significato di funzione nutritiva ed ha assunto quello di una coordinata difesa cellulare dei tessuti e dell'organismo, questa funzione è di grande [...] a certe infezioni e capacità fagocitante dei relativi leucociti verso i germi corrispondenti; attecchimento e sviluppo di una malattia infettiva propria di una specie quando si paralizzi o si devii l'attività dei propri leucociti; ciò può esser fatto ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] vaccino, è considerata primitiva, anche perché non priva di svantaggi quali, primo fra tutti, la possibilità che siano trasmesse malattie infettive gravi attraverso l'uso di aghi non sterili.
La via mucosale consente un uso più facile e una più ampia ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] con due specie virali diverse o con due mutanti della stessa specie; il risultato varia a seconda del tipo d'infezione; per es., infettando il batterio E. coli con due tipi di fagi T2 e T4 che si differenziano per le proteine della coda e per il ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] , cute arida e poco elastica, sottocutaneo scarso, accrescimento deficiente o stazionario per cause d’origine materna (infettive, tossiche, alimentari ecc.); nei bambini di maggiore età, le manifestazioni di d. conseguono a malattie intestinali ...
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Microbiologo (Port Hastings, Canada, 1909 - Londra 1972). Nel 1934 entrò nel gruppo di ricerca del Rockefeller institute for medical research. È stato preside del dipartimento di microbiologia al New York [...] (1936-60) e vicepresidente per la medicina del Commonwealth Found (1966). Si è interessato di genetica dei microrganismi, di malattie infettive e di immunologia e a lui si deve, insieme a O. T. Avery e a M. McCarty, la scoperta della funzione ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...