batteriofago
Mariarita De Felice
Virus che infetta i batteri. Normalmente viene detto semplicemente fago e come tutti i virus è un parassita endocellulare obbligato, ossia può riprodursi soltanto all’interno [...] l’informazione genetica per un numero limitato di funzioni, per cui il fago, così come ogni virus, dopo aver infettato la cellula, ne utilizza alcuni componenti (enzimi, ribosomi) per riprodursi all’interno della stessa. Il processo inizia con il ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] . Le malattie delle piante si possono dividere in fisiopatie (malattie non infettive e non parassitarie), dovute a eccezionali condizioni ambientali; malattie infettive, dovute a infezioni da virus (virosi), batteri (batteriosi), funghi (micosi ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] un processo infiammatorio, acuto, subacuto o cronico, dell’intestino tenue. Può essere espressione di malattie generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi), di stati tossici (avvelenamenti, uremia, acidosi), di ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] per autocatalisi in molecole di virus e siccome si sa che una stessa pianta, p. es. il tabacco, può essere infettata da parecchi virus, riesce difficile pensare l'esistenza di tanti precursori quanti sono i virus. D'altra parte è stato dimostrato ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] lungo circa 300 bp del materiale genetico del virus. L’esame della sequenza ‘archeologica’ ha indicato che HIV-1 avrebbe iniziato a infettare l’uomo nel decennio che va dal 1940 al 1950, spinto con ogni probabilità da una serie di fattori ecologici e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] prima volta il fenolo (detto anche acido fenico) in sospensione oleosa durante un'operazione per impedire che la ferita si infettasse. Le sue teorie sull'igiene in sala operatoria diedero il via a una nuova era e produssero al contempo una drastica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ectoderma stesso e il cui rilascio avviene a seguito dell'azione di sostanze che provocano una debole citolisi.
Le malattie infettive come agenti evolutivi. Il genetista J.B.S. Haldane pubblica su "La ricerca scientifica", rivista del CNR, l'articolo ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] , cloasma ecc.) o secondarie a lesioni cutanee (ustioni, raggi X). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da arsenico ecc.), disendocrinie (diabete bronzino) e altre. Melanosi Aumento ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] sulle altre, cioè un’alterazione della normale formula leucocitaria; come fenomeno morboso si osserva nel corso di malattie infettive, nelle quali ha il significato di reazione di difesa dell’organismo, e nelle leucemie. La leucopenia, accompagnata o ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] trasdotta. Se le delezioni interessano geni virali non essenziali per la replicazione del virus, le particelle trasducenti sono dette infettive; più spesso, invece, sono difettive, poiché mancano di geni essenziali e necessitano di un fago λ normale ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...