Abnorme piccolezza dei denti. Può essere dovuta ad alterato processo di calcificazione o a malattie generali (infettive o del ricambio). ...
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Pediatra polacco (Bolew 1874 - Varsavia 1917). Autore di ricerche sulla flora intestinale, sulla profilassi delle malattie infettive e sulla semeiotica della meningite. ...
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SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] anche di altri apparati.
Tali incidenti tossici, in parte dipendenti dal soggetto (idiosincrasia, defedamento per lo stato infettivo, insufficienza epatica latente, ipovitaminosi), in parte dipendenti dal tipo del sulfamidico (la s-diazina e lo s ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] dall'uomo agli animali e quindi da animale ad animale e ipotizzò che questa malattia fosse prodotta da un 'principio infettivo' capace di moltiplicarsi nell'organismo. Il 24 marzo 1882 Koch, grazie ai nuovi metodi di isolamento e di coltura, poteva ...
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Processo infiammatorio, acuto, subacuto o cronico, a carico dei capi ossei articolari osservabile nel corso di alcune malattie infettive (per es., o. brucellare) o a carattere autoimmunitario. ...
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Medico (1756-1818), fu dal 1805 allo Smallpox Hospital di Londra e lasciò studî sulla vaccinazione, sulle malattie infettive e su svariati argomenti medici. Delle sue opere: Observations on morbid poisons, [...] phagedaena and cancer (1795); A popular view of vaccine inoculation (1807) ...
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Medico (Leith 1777 - Sherrington 1836); esercitò la professione in Scozia e in Irlanda e studiò specialmente le malattie acute infettive e le malattie dei bambini. ...
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UHLENHUTH, Paul
Igienista, nato a Hannover il 7 gennaio 1870. Fu medico primario nell'Istituto per le malattie infettive a Berlino e nell'Istituto d'igiene a Greifswald; nel 1911 ebbe la cattedra a Strasburgo, [...] nel 1921 a Marburgo, nel 1923 a Friburgo.
A lui si devono: il metodo biologico delle precipitine specifiche per differenziare il sangue dell'uomo da quello degli animali e per riconoscere le diverse albumine, ...
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Processo flogistico contemporaneo dell’osso e del periostio. Può essere di natura microbica, e instaurarsi quindi nel corso di malattie infettive generali (tifo, sifilide), micotica (actinomicosi, sporotricosi [...] ecc.) o tossica (intossicazioni da mercurio, fosforo, arsenico). In genere la flogosi del periostio è secondaria alla flogosi dell’osso.
O. tossigena ossificante, lo stesso che osteoartropatia ipertrofizzante ...
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Stato di deperimento grave caratterizzato da estrema magrezza, primario o idiopatico (m. senile) o sintomatico, secondario a malattie del ricambio, infettive, nervose ecc. Il m. infantile conseguente a [...] vomiti e diarree da gastroenterite acuta infettiva, specie nei paesi disagiati, in seguito a condizioni igienico-alimentari scadenti, può portare a disturbi dell’accrescimento, deficienze vitaminiche, ritardo mentale. ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...