Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] o linfatica o per migrazione transparietale da un intestino integro (peritoniti settiche primitive) oppure da un processo infettivo intraddominale che determina una perforazione, o anche dall’esterno per lesioni della parete addominale. La peritonite ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] ad altre condizioni morbose e possono verificarsi in seguito a: compromissione dell’orecchio interno nel corso di malattie infettive generali (per es. parotite, influenza); propagazione di suppurazioni acute o croniche dell’orecchio medio e della ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] ., pp. 257-263).
Del M. devono ancora essere ricordati importanti testi: Microbiologia generale e tecnica microbiologica, Milano 1905; Malattie infettive, ibid. 1913; Manuale di patologia speciale medica veterinaria. Malattie degli organi e malattie ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] nel 1986 e sin dalla sua comparsa ha assunto un andamento epidemico. È stato ipotizzato che i primi bovini si siano infettati all’inizio degli anni 1980 in seguito alla contaminazione delle farine di carne con l’agente dello scrapie (➔).
La malattia ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Porzione dell’apparato digerente dei Vertebrati, situata fra la bocca e l’intestino preepatico. Nei Cefalaspidi, Eterostraci, pesci e Anfibi branchiati adempie alla [...] della f., per lo più per lesioni del IX o X paio di nervi cranici), lesioni parassitarie (micosi) o infettive (faringiti, adenoiditi, tonsilliti, ascessi faringei ecc.). La faringite è l’infiammazione della mucosa, prodotta da virus o batteri. Le ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] osseo di un probabile incremento generale di tutte le malattie infettive; è verosimile che ciò sia in relazione al fatto degli effetti patologici in Europa (Capasso).
Molte malattie infettive che, al contrario della sifilide, della tubercolosi e ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] per propagazione mista; al contrario il sistema n. può essere attaccato in maniera indiretta nel corso di malattie infettive generali, come per es. nelle encefaliti ed encefalomieliti in corso di malattie esantematiche. Tra le affezioni infiammatorie ...
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unghia anatomia e medicina Formazione cornea dell’epidermide dei Vertebrati Tetrapodi atta a rinforzare l’estremità delle dita. Vere u. morfologicamente differenziate sono soltanto quelle dei Vertebrati [...] acquisizione di forma concava coilonichia; l’abnorme fragilità onicorressi; lo scollamento del bordo libero onicolisi; i processi infettivi da miceti sono riuniti sotto il termine di onicomicosi; quelli da piogeni sono chiamati onissi piococciche. L ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al [...] . Il sistema più noto per contrastare il randagismo felino è la sterilizzazione.
Il g. può contrarre malattie infettive contagiose anche per l’uomo (rabbia, tubercolosi, setticemia emorragica ecc.), parassitarie (dermatofizie come la tigna favosa e ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] in due direzioni, contro il parassita e contro il suo vettore. E poiché era stato dimostrato che gli anofeli non sono infetti nel periodo tra gennaio e giugno, era evidente che fosse l'uomo il depositario del germe per la nuova stagione e che ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...