SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] rientrando in Piemonte, dove sotto il duca Vittorio Amedeo I ottenne il titolo di nobiltà trasmissibile agli eredi e l’infeudazione con il comitato dei feudi di Bussolino, Castelborello e Antignasco (1633).
La salma di Savoia fu imbalsamata. In suo ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] a questo era il problema delle cosiddette terre separate, delle quali con F. il numero era peraltro diminuito a seguito delle infeudazioni di cui sopra, ma forse anche della sempre più accentuata contrarietà al sistema da parte dei centri urbani già ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] , con il mero e il misto imperio. Solo nel 1383, adducendo il clima di costrizione in cui sarebbe avvenuta l’infeudazione, i Gonzaga ottennero da Venceslao di Boemia lo scioglimento dai vincoli feudali (A. Gamberini, Bernabò e i suoi vassalli, in ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] i principi protestanti, aveva ancora una volta bisogno degli aiuti finanziari e militari del papa, e avrebbe acconsentito all'infeudazione di Parma e Piacenza al genero Ottavio, che poneva la sua candidatura anche come governatore di Milano. Questa ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , proprio in relazione a quelli, dei vincoli feudali contratti dai Medici con la Spagna fin dal tempo dell'infeudazione di Siena (1557).
Proseguì la politica, già applicata dai suoi predecessori, di arrotondamento dei confini dei domini medicei ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] di Polizzi; estese il controllo militare sulla città vescovile di Cefalù, dove peraltro era da tempo insediato; infine, ottenne l’infeudazione del centro di Termini, sbocco portuale per il grano prodotto nei suoi domìni (1371). Con un atto simile a ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] per cui aveva preso le armi: l’autonomia di governo del Giudicato, la libertà di commercio dai porti arborensi, l’infeudazione delle terre galluresi e la clausola che il governatore generale del Regno fosse persona a lui gradita. A queste condizioni ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] . Qui egli trovò una situazione assai tesa ed Alessandro VI, su cui il re di Francia premeva per ottenere l'infeudazione del Regno di Napoli, gli chiese di restare per organizzare la resistenza. Da parte sua F. propose al pontefice di seguirlo ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] passaggio della Gera d’Adda a Venezia, e gli davano gli strumenti per governare il territorio in favore del re. Con l’infeudazione del borgo di Gallarate, cui seguì nel 1501 la vendita dell’ufficio di capitano del Seprio (Documents pour l’histoire de ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] propri interessi familiari, dal momento che il 1° luglio ottenne da Giacomo II, per il D. e per il cugino Bonifazio, l'infeudazione del castello di Gioiosa Guardia e di tutti i beni già posseduti in Sardegna. Al Comune di Pisa rimase solo Castello di ...
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infeudazione
infeudazióne s. f. [der. di infeudare]. – Costituzione di un feudo, o di un territorio in feudo (lo stesso quindi che infeudamento); anche, l’investitura di un signore a feudatario di un territorio.