DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] al monopolio marittimo e commerciale attuato da Genova sulle riviere.
Il 12 maggio 1191 il D. si alleò con Asti, infeudando ad essa il castello di Lequio e altre terre nelle Langhe, compresa la quota su Cortemiglia lasciatagli in eredità dal marchese ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] sui Veneziani, che avevano tentato di impadronirsi delle fortificazioni.
Il 25 ag. 1484 il C. ottenne dal duca l'infeudazione della contea di Gussola e Martignana. La cerimonia di investitura avvenne nel castello di porta Giovia alla presenza di ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] dagli imperatori precedenti. Il trattato fu firmato solennemente nella "camera" del palazzo del Doria. Nel 1214assistette all'atto di infeudazione dei castelli di Dego e Cairo, concessi dal Comune ad Ottone ed Ugo Del Carretto (25 luglio); nel 1216fu ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] titolo fu goduto in quegli anni nel breve volgere di tempo da più personaggi, né questa donazione compare mai nei registri di infeudazione esistenti presso l'Archivio di Stato di Torino.
La morte del G. è da porsi con ogni probabilità non molto oltre ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] a questo era il problema delle cosiddette terre separate, delle quali con F. il numero era peraltro diminuito a seguito delle infeudazioni di cui sopra, ma forse anche della sempre più accentuata contrarietà al sistema da parte dei centri urbani già ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] i principi protestanti, aveva ancora una volta bisogno degli aiuti finanziari e militari del papa, e avrebbe acconsentito all'infeudazione di Parma e Piacenza al genero Ottavio, che poneva la sua candidatura anche come governatore di Milano. Questa ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , proprio in relazione a quelli, dei vincoli feudali contratti dai Medici con la Spagna fin dal tempo dell'infeudazione di Siena (1557).
Proseguì la politica, già applicata dai suoi predecessori, di arrotondamento dei confini dei domini medicei ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] . Qui egli trovò una situazione assai tesa ed Alessandro VI, su cui il re di Francia premeva per ottenere l'infeudazione del Regno di Napoli, gli chiese di restare per organizzare la resistenza. Da parte sua F. propose al pontefice di seguirlo ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] al gradino immediatamente inferiore al re i tenentes in capite ‒ i vassalli che direttamente da lui avevano ricevuto l'infeudazione ‒ e a quello successivo i tenentes in servitio, coloro che dai tenentes in capite derivavano il loro beneficio. E ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] propri interessi familiari, dal momento che il 1° luglio ottenne da Giacomo II, per il D. e per il cugino Bonifazio, l'infeudazione del castello di Gioiosa Guardia e di tutti i beni già posseduti in Sardegna. Al Comune di Pisa rimase solo Castello di ...
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infeudazione
infeudazióne s. f. [der. di infeudare]. – Costituzione di un feudo, o di un territorio in feudo (lo stesso quindi che infeudamento); anche, l’investitura di un signore a feudatario di un territorio.