S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] anche nei vecchi decorso atipico e atipiche manifestazioni, quasi che la resistenza acquisita attraverso la già superata prima infezione fosse stata d'un tratto cancellata, lasciando il posto ad una recettività acquisita attraverso la carenza; questa ...
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VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] ecc.) sia per difetto (anemia, vizî aortici, arteriosclerosi, periodi premonitori di ictus ischemici, ecc.); per infezione: tutte le malattie infettive possono provocare l'insorgenza di vertigini; per intossicazioni esogene: avvelenamenti da ...
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Con questo termine s'indicano le contrazioni violente e involontarie, di grande ampiezza, transitorie e ripetentisi a crisi, dei muscoli volontarî. Si distinguono in toniche, quando la contrattura muscolare [...] (anomalie di sviluppo; traumi ostetrici; emorragie, ecc.); spesso è in giuoco la sifilide ereditaria. L'eclampsia materna, una infezione del neonato devono tenersi presenti. Dai primi mesi ai tre anni domina la spasmofilia e con le sue manifestazioni ...
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I diverticoli sono estroflessioni terminanti a fondo cieco, d'origine ora congenita, ora acquisita, che si possono ritrovare in varî tratti del canale digerente e nella vescica urinaria.
L'esofago è sede [...] in codesti punti. I diverticoli possono divenire sedi d'infiammazioni e di calcoli, in seguito alla stasi urinaria e all'infezione. L'affezione può durare a lungo senza sintomi clinici; ma quando il diverticolo assuma un certo volume o s'infiammi ...
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SAVORGNAN di BRAZZÀ, Pietro
Attilio Mori
Esploratore italiano, naturalizzato francese. Nacque a Castel Gandolfo (Roma) di nobile famiglia friulana, appartenente al patriziato veneto, il 25 gennaio 1852, [...] ai nuovi disagi non resse la salute già minata e mentre era sulla via del rimpatrio, soccombeva a Dakar per una infezione intestinale. La sua salma trasportata a Parigi fu fatta segno alle più alte onoranze. Per corrispondere al voto dell'estinto che ...
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È lo studio delle feci, utilissimo per la diagnosi e quindi per la cura di molte malattie del tubo gastroenterico, delle ghiandole annesse e talvolta anche di organi vicini. Le feci di adulti sani sono [...] vivono a spese del contenuto intestinale e di cui alcuni, inoffensivi in condizioni normali, possono divenire agenti d'infezione per l'organismo: altri hanno un'azione patogena specifica ben definita. L'isolamento batteriologico dalle feci è assai ...
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WASSERMANN, August von
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Medico, nato il 21 febbraio 1866 a Bamberga, morto il 16 marzo 1925 a Berlino. Si laureò a Strasburgo nel 1888; nel 1890 divenne assistente nell'Istituto [...] rapida.
Interpretazione dei risultati. - Una reazione fortemente positiva (+ + +) o parzialmente positiva (+ + −) è indice di un'infezione luetica. Una emolisi non completa (+ − −) rende il risultato della prova dubbio, anche perché si può verificare ...
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WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] è negativa tutte le provette si presentano uniformemente torbide come il controllo. Esaminando il siero di un ammalato sospetto d'infezione tifoide si deve fare la sieroagglutinazione non solo con il bacillo del tifo ma anche con i paratifi.
Per ...
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È un corpo allungato, della lunghezza di circa cinque centimetri, che si trova applicato sul margine postero-superiore del testicolo, o didimo. L'estremità anteriore, o testa, è arrotondata, aderente al [...] generale, tenendo sempre presente che l'affezione è in genere secondaria ad altre localizzazioni dell'infezione particolare; iniezioni modificatrici endoepididimarie e le medesime eseguite in via centrifuga per il dotto deferente; estirpazione ...
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PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] influenza di raggi luminosi, per i quali la cute diventa particolarmente sensibilizzata (hydroa aestivales). Le lesioni, per infezione secondaria, dànno spesso esito a cicatrici. La cura è sintomatica. Non si conosce nessun mezzo atto a influenzare ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...