SPOROZOI (lat. scient. Sporozoa Leuckart, 1879)
Leopoldo Granata
Questi interessanti organismi, limitati oramai (v. neosporidî) ai Coccidî, alle Gregarine e agli Emosporidî, costituiscono un gruppo veramente [...] germi infettanti (sporozoiti), per lo più protetti da un involucro resistente, che rappresenta un adattamento inerente alla propagazione dell'infezione da un ospite all'altro e manca nelle forme con due ospiti nelle quali non ha luogo un passaggio ...
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PELLIZZARI, Pietro
Agostino Palmerini
Dermatologo e sifilografo, nato il il 23 marzo 1823 a Firenze, dove morì il 2 ottobre 1892. Studiò a Siena, Pisa e Firenze, si laureò nel 1852, nel 1859 ebbe l'insegnamento [...] delle malattie veneree nell'Istituto degli studî superiori a Firenze, fu poi medico nell'ospedale di S. Maria nuova. Scrisse sull'uso dello ioduro potassico nella cura della lue, sull'infezione puerperale, sulle perforazioni del setto cardiaco, ecc. ...
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dengue
Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali dovuta a un virus (flavivirus, della fam. Togaviridae), trasmesso da zanzare delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. Può presentarsi [...] rilievo, essendo nel mondo circa 2,5 miliardi i soggetti esposti al rischio di infezione e circa 50 milioni per anno i casi accertati di infezione.
Dengue emorragica
Complicanza potenzialmente fatale di d. che si manifesta con febbre elevata (fino ...
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leucomielite
Malattia infiammatoria che colpisce la sostanza bianca del midollo spinale; le l. possono far parte di un quadro più esteso di encefalomielite (➔). Fra le l., quelle postinfettive, le postvacciniche [...] ’agente infettante nel nevrasse, e in modo specifico nella sostanza bianca. La causa più frequente è l’infezione da virus JCV, lo stesso responsabile della leucoencefalopatia multifocale progressiva (➔). Tutte le l. sono caratterizzate da fenomeni ...
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PROTEINOTERAPIA
Francesco Galdi
. È una parte speciale della colloidoterapia (v.) e consiste nell'introduzione di sostanze albuminoidee e dei loro prodotti di scissione nell'organismo per via parenterica [...] senso, e l'azione è più intensa negli stati infiammatorî e più intensa ancora quando v'è nell'organismo un'infezione. Già gli antichi empiricamente conoscevano le virtù curative del cosiddetto ascesso di fissazione, il quale è stato riproposto da A ...
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LUPUS
Mario Truffi
. Nome dato universalmente a due distinte dermatosi: lupus volgare e lupus eritematoso, dovuta alla tendenza destruente, divorante quasi, che talvolta la malattia presenta.
Il lupus [...] ; più nei giovani che negli adulti. Si descrive anche una forma rarissima di lupus eritematoso acuto, con caratteri d'infezione generale a decorso grave, quasi sempre mortale. Oltre che con la tubercolosi, è stato messo in rapporto con la sifilide ...
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NEISSER, Albert
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato a Schweidnitz il 22 gennaio 1855, morto a Breslavia il 23 luglio 1916. Studiò a Breslavia e a Erlangen dove si laureò nel 1877, conseguì [...]
Si dedicò allo studio delle malattie cutanee e sessuali; è particolarmente noto per avere scoperto l'agente dell'infezione blenorragica (gonococco di Neisser), ma eseguì anche importanti ricerche sul bacillo della lebbra, studiandolo per primo con i ...
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HCV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, responsabile dell’epatite C. Il virus presenta una grande variabilità della sequenza genomica, che ha portato [...] è del 3% ma varia in relazione all’età e alla regione di provenienza con un evidente gradiente da nord a sud. L’infezione da HCV è oggi la causa o concausa più frequente di malattia cronica del fegato, di cirrosi e di epatocarcinoma in tutto il mondo ...
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Hantaan, virus di
Agente eziologico della febbre di Corea o, secondo la nomenclatura della Organizzazione mondiale della sanità, della febbre emorragica con sindrome renale. Il virus di H. (dal nome [...] la Corea del Nord e la Corea del Sud, in cui fu isolato per la prima volta nel 1977) è un virus a RNA. L’infezione è trasmessa all’uomo da ratti (anche di laboratorio); ne sono stati descritti casi anche in Europa, per es., nei Paesi Bassi, nel 1984 ...
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ozena
Malattia delle fosse nasali, caratterizzata da un profondo e diffuso processo di suppurazione che esita in atrofia e che coinvolge la mucosa e, in un secondo tempo, anche il periostio e le pareti [...] delle secrezioni in grosse masse crostate, verdastre, che riproducono lo stampo delle cavità stesse. La causa è un’infezione batterica, talvolta associata a deficit immunitario. Possono coesistere anoressia e dispepsia. Le cure sono a base di ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...