Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] di opzioni con la quale si propone al medico di individuare la fase opportuna per iniziare il trattamento (AIDS sintomatico, infezione asintomatica con numero di linfociti T CD4+ al di sotto di 200/mmc e così via) o di dilazionarlo in rapporto ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] collaborazione con M. Delbrück, dimostrò trattarsi di selezione di mutazioni spontanee e non di una risposta adattativa all'infezione. Riconobbe inoltre che la mutazione dei fagi ha luogo durante la loro replicazione ed è analoga alla mutazione dei ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] attenzione al virus oncogeno del sarcoma di Rous, in grado di sviluppare il tumore nei polli (Dulbecco, 1955). Dopo l’infezione tale virus aveva la capacità di entrare in una fase di latenza, in cui sembrava invisibile, per poi trasformare, anziché ...
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artroprotesi
Maria Grazia Di Pasquale
Sostituzione completa di un’articolazione con una protesi, che riproduce anatomicamente, e soprattutto funzionalmente, l’articolazione danneggiata.
Indicazioni
L’intervento [...] mezzi di sintesi, nel caso di artrosi avanzata su anca normale o displasica, o ancora per gli esiti di un’infezione cronica tubercolare. Altra articolazione sede di frequente a. è quella del ginocchio, quando l’usura dei condili femorali e tibiali ...
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ORTNER, Norbert
Clinico, nato a Linz il 10 agosto 1865. Laureatosi nel 1889 a Vienna, libero docente nel 1895, nel 1907 fu professore ordinario di medicina interna a Innsbruck, nel 1911 successe ad A. [...] del ricorrente nella stenosi mitralica; dyspragia intermittens angiosclerotica intestinalis), del sistema nervoso, delle malattie da infezione. Scrisse: Vorlesungen über spezielle Theraphie innerer Krankheiten (Vienna e Lipsia 1897; 6ª ed., 1923 ...
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Malattie infettive emergenti
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
Dei 57 milioni di decessi che ogni anno si registrano nel mondo, circa 15 milioni sono causati da malattie infettive: [...] , alcuni casi sono stati segnalati in diversi Paesi europei, anche in Italia, ma si trattava di persone che avevano contratto l’infezione nelle zone epidemiche e si erano ammalate dopo il rientro nel Paese di origine. Durante l’estate del 2007 però è ...
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Epstein, Michael Anthony
Medico inglese (n. Londra 1921). Prof. di patologia (1968-85) all’univ. di Bristol, è stato vicepresidente della Royal Society di Londra (1986-91). Insieme a Y.M. Barr ha identificato [...] , e in determinate condizioni può riattivarsi. In alcuni individui con risposta immunitaria alterata il virus dà origine a un’infezione cronica attiva, talora anche grave. Oltre che alla mononucleosi infettiva, il virus di E.-Barr è stato associato a ...
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chemiotassi
Movimento di traslazione di organismi o organel l i unicel lulari or ientato da uno stimolo chimico. In partic., fenomeno caratteristico dei granulociti polimorfonucleati neutrofili la cui [...] arachidonico. Durante le fasi del processo infiammatorio, i polimorfonucleati neutrofili si spostano nella zona dove si trova l’infezione o il danno tissutale, passando attraverso le cellule endoteliali dei piccoli vasi e dei tessuti e, grazie alla ...
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neuraminidasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che scinde il legame glicosidico tra un acido sialico (o N-acetilneuraminico) e uno zucchero nelle glicoproteine che costituiscono il muco; [...] ciclo di replicazione virale, consentendo la fuoriuscita delle particelle virali dalla cellula ospite e facilitando la diffusione dell’infezione; la n. virale è il bersaglio dei farmaci antinfluenzali oseltamivir e zanamivir. Nell’uomo, il deficit di ...
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Gruppo di virus oncogeni a DNA, appartenenti alla famiglia Papovaviridae. I p. sono rappresentati dai virus del papilloma (dell’uomo, del coniglio, dei bovini e dei cani), dai virus del polioma, dal p. [...] ed è costituita da 5243 coppie di basi. Il ciclo vitale del virus coinvolge una serie ordinata di eventi genetici. Dopo l’infezione, il DNA virale nudo (virione) si dirige nel nucleo della cellula ospite e inizia la trascrizione e traduzione dei geni ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...