veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] dal pasto infetto, l’Artropodo può trasmettere la malattia pungendo un individuo sano, diventa cioè vettore di un’infezione.
Religione
Nel buddhismo, piccolo v. e grande v., traduzione del nome sanscrito Hinayāna e Mahāyāna delle due maggiori ...
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Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] dispiegarsi di nuovi bisogni in società avanzate.
Medicina
Sifilide t. La terza e ultima fase della infezione luetica, caratterizzata da localizzazioni, circoscritte, eventualmente multiple, ad andamento cronico e a carattere regressivo. Il ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ], pp. 1-29); approvò poi incondizionatamente i "provvedimenti pontifici intesi a salvaguardare specialmente il clero dall'infezione degli errori moderni (cosiddetti modernistici), che in modo subdolo e affascinante tentano di demolire i fondamenti ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] molto frequenti. Altrettanto importanti sono le lesioni infiammatorie (paterecci, tenosinoviti). I germi giungono alla m. per infezione diretta, in seguito a lesioni anche di minima entità (quali graffiature, escoriazioni, punture) dei tegumenti e ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] in un contesto che conobbe la diffusione della Riforma a corte, il libro si rivolgeva ai mercanti a rischio di ‘infezione’; avvisava il duca che il «nervo della obbedienza è la religione» cattolica; lo ammoniva a non tollerare libri proibiti e ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] medico che prima allevia ungendo la ferita e poi finisce per adoperare il bisturi quando si tratta ormai di evitare che l'infezione si estenda maggiormente (ibid., ep. XXX, pp. 238-40).
Tale è il prelato umanista che nel 1435 fu inviato da Eugenio IV ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] 'impuro: il contatto con le cose oggetto di tabu sprigiona il pericolo in esse 'condensato' e lo propaga come un'infezione. Per un verso, dunque, si considera il comportamento ispirato dal sacro, per un altro si evidenzia l'originaria indistinzione ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] a Bologna, Mantova e Modena, nonché in alcuni centri minori, come Faenza, che erano stati interessati più profondamente dall'"infezione" ereticale. Nello stesso arco di tempo il suo rapporto privilegiato con Pio V gli valse anche l'investitura all ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] negli opuscoli vergeriani, aveva reputato necessario l'esercizio della "forza" teologica e dell'"ingegno" letterario per impedire l'"infezione" di quelle anime che si conservano "nella bontà et purità loro et nel candor della fede". Dunque, aveva ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] Marco Sittico, Iacopo Annibale e Gabriele Altemps.
Morì il 9 dicembre 1565, probabilmente per le complicazioni seguite a un’infezione alle vie urinarie. Il suo corpo, sepolto dapprima in S. Pietro, fu definitivamente trasferito in S. Maria degli ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...