LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] , I, Provvidenze medico-chirurgiche; II, Provvidenze medico-legali, Modena 1930; L'indennizzabilità delle conseguenze dell'infezione anchilostomiasica, in Atti della Associazione italiana di medicina legale, f. supplementare al vol. 53, in appendice ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] difteriche e sifilitiche (La laringotomia per le malattie della laringe che minacciano la vita colla soffocazione o colla infezione, ibid., VIII [1887], pp. 1-8).
Gratificato del premio per il progresso delle scienze mediche della Fondazione Balbi ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] ferroviarie e minerarie, era di nuovo a Roma per riferirne. Minato nella salute per i disagi sofferti e affetto da un'infezione malarica, fu collocato a disposizione del ministero dove, a partire dal luglio 1921, prestò ancora la sua opera come capo ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] a Bologna, Mantova e Modena, nonché in alcuni centri minori, come Faenza, che erano stati interessati più profondamente dall'"infezione" ereticale. Nello stesso arco di tempo il suo rapporto privilegiato con Pio V gli valse anche l'investitura all ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] 453-457; La menopausa artificiale o chirurgica..., ibid., pp. 513-542; Il bagno della superficie d'inserzione della placenta nella infezione puerperale d'origine endo-uterina..., ibid., XV (1893), pp. 549-556.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Il Policlinico ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] G. provò esserne la causa e avanzò l'ipotesi di una trasformazione dell'oidio in mucedini secondarie accompagnatrici dell'infezione. Indica i molti fattori facilitanti la propagazione della malattia, suggerendo in tal modo una prevenzione e qualche ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] direttore non fu in grado di riconoscere. La morte sopraggiunse per paralisi cerebrale il 21 luglio 1891, forse causata da una infezione d'origine luetica non dissimile da quella che aveva colpito G. Donizetti, L. Ricci e H. Wolf.
Della sua attività ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] negli opuscoli vergeriani, aveva reputato necessario l'esercizio della "forza" teologica e dell'"ingegno" letterario per impedire l'"infezione" di quelle anime che si conservano "nella bontà et purità loro et nel candor della fede". Dunque, aveva ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] e illustrò l'attività svolta. Riferì di aver eseguito 952 operazioni, con un solo decesso postoperatorio avvenuto per infezione dopo una litotomia, e specificò di essere intervenuto su 182 tumori, 106 fistole lacrimali, 64 tonsilliti, 56 malattie ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] contro la sifilide vaccinale, il metodo italiano di eterizzare, le cauterizzazioni successive nella cura dell'antrace e della infezione putrida, e le conseguenze terapeutiche della neutralità dei feriti in tempo di guerra» (Memorie ed Osservazioni, I ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...