interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] in grado di attivare i linfociti T helper e di contribuire alla maturazione e all’espansione clonale dei linfociti B. In caso di infezione sistemica, la IL-1 stimola il fegato a produrre le proteine di fase acuta. La IL-1 è nota anche con il nome ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] cromosomi 6, 8 e 17. La presenza dei cromosomi sovrannumerari è dovuta al trasferimento genico orizzontale seguito all’infezione da papilloma virus, che causa il cancro della cervice uterina. Per le loro peculiarità, queste cellule sono utilizzate ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] e scolo continuo di secrezioni irritanti. La diagnosi si avvale della rettoscopia e dell’esame delle feci. Proctite blenorragica Infezione gonococcica della mucosa rettale. Nella forma acuta dà luogo a bruciore anale, tenesmo ed emissione di pus dall ...
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Genere di Batteri Schizomiceti appartenenti all’ordine Spirochetali e caratterizzati da esile corpo filamentoso, torto sul proprio asse in numerose e strette spire, e con estremità ricurve a uncino. Le [...] bonifiche, per i contadini e, talora, per i bagnanti dei fiumi e dei laghi, questo materiale può divenire fonte d’infezione e provocare la leptospirosi. La forma ittero-emorragica, nota anche come morbo di Weil, è causata da L. ictero-haemorrhagiae ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] F. d'Herelle fece la stessa osservazione. In seguito si stabilì che la formazione del materiale trasparente è dovuta all'infezione dei batterî da parte di batteriofagi. I suoi studî hanno contribuito a creare una visione sovranazionale della ricerca ...
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Subphylum di Protozoi Sarcomastigofori, comprendente la sola classe Opalinatea (o Opalinata) con il solo ordine Opalinida. Commensali o inquilini nell’intestino larvale o adulto degli Anfibi Anuri, talora [...] ormonali dovute all’attività riproduttiva, dividendosi rapidamente fino a formare cisti che vengono espulse con le feci. L’emissione di cisti, contemporanea al periodo riproduttivo dell’ospite, aumenta la probabilità di infezione da parte dei girini. ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] , la tossina tetanica di Clostridium tetani e molte altre. In ceppi di Agrobacterium sono presenti p. che, in seguito a infezione di piante dicotiledoni a opera del batterio, trasferiscono parte del proprio DNA (il T-DNA) nelle cellule della pianta ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] differenziarsi in nuove spore, le più precoci delle quali germinano rapidamente nell'arco di 1-2 giorni per propagare l'infezione dentro lo stesso ospite, mentre quelle più tardive germinano in tempi più lunghi e vanno a colonizzarne di nuovi. Questo ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] ), su anaerobi (varia da farmaco a farmaco), su Chlamydia. Ne consegue un largo impiego terapeutico di queste sostanze nelle infezioni da germi sensibili a carico di vari apparati e sistemi. Va notato però che questo tipo di farmaci è soggetto a ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] se, in termini stretti, esso si applica alla trasmissione di un gene da una cellula all'altra in seguito a infezione virale. I geni cellulari che hanno la potenzialità di diventare tumorali vengono definiti protooncogeni od o. cellulari (c-onc) per ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...