epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] le difese organiche e la produzione di anticorpi (la risposta immunitaria) senza però esporre l'organismo ai pericoli di un'infezione naturale.
La prima malattia per la quale si è avuto a disposizione un vaccino fu il vaiolo, trasmesso da un ...
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Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] L’infezione ( coxsackiosi) si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), il cuore (miocarditi e pericarditi), la cute e le ...
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Affezione morbosa di una linfoghiandola. Si parla in genere di a. nella congestione o infiammazione dei linfonodi dell’ilo polmonare nel corso dell’infezione tubercolare ( a. ilare). Non è tuttavia infrequente [...] la forma non specifica, collegata alla polmonite e alla broncopolmonite, come pure a tutte le infiammazioni acute o croniche del polmone che accompagnano l’influenza, il morbillo, la pertosse ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] i virus erpetici, il virus del morbillo, l'HIV e alcuni tra i Picornavirus, i Togavirus e i Flavivirus.
c) Infezioni della cute e delle mucose. La cute e le mucose costituiscono generalmente una valida barriera alla penetrazione dei virus, essendo ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] questo caso il protoncogene è presente in un gran numero di copie ripetute. L’attivazione di un oncogene in seguito a infezione virale avviene quando, a causa di processi di ricombinazione, promotori virali trascrivono in gran numero di copie i geni ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente [...] causato da streptococchi e stafilococchi, i quali, giunti in un organo o tessuto, vi si fissano, dà luogo ai fenomeni caratteristici dell’infiammazione: se questi non si arrestano alla fase infiltrativa, ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] Tale focolaio fu causato da un'inadeguata pastorizzazione del latte usato nella produzione di formaggi: si manifestarono 86 casi d'infezione, di cui 47 mortali. Tra il 1993 e il 1995, inoltre, si sono verificati negli Stati Uniti 63 episodi epidemici ...
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Nome di un gruppo di virus a DNA. Il potere patogeno è specie-specifico: nell’uomo sono particelle del diametro di 65-150 nm, di forma icosaedrica, con capside simile a quella dell’herpes simplex. L’infezione [...] non gravi, talora clinicamente silenti; di rilievo il rischio di infezione nelle gestanti con possibile trasmissione al feto per via placentare. In caso di infezioni da c. si osserva un ingrandimento della cellula ( citomegalia); caratteristica ...
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spermatocisti In anatomia umana, lo stesso che vescicola seminale (➔ vescicola). Spermatocistectomia L’asportazione chirurgica delle vescicole seminali. Spermatocistite Infiammazione acuta o cronica delle [...] vescicole seminali (detta anche vescicolite), dovuta per lo più a infezione blenorragica, raramente ad altri germi. ...
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Località della Nigeria sud-occidentale dove fu individuata per la prima volta (1969) una malattia infettiva e contagiosa ad alta mortalità (febbre di L.), causata da un Arenavirus (virus di L.). Il ruolo [...] focale nel fegato. È anche possibile un contagio interumano, come è stato riscontrato in alcuni ambienti ospedalieri. Nonostante l’impiego di ribavirina (antivirale considerato efficace contro tale infezione), la mortalità si mantiene elevata. ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...