iperazotemia
Patologico aumento della concentrazione dei prodotti azotati non proteici nel sangue. L’i. è di solito legata a insufficienza funzionale dei reni (per lo più glomerulonefriti acute o croniche, [...] uremia), pur potendo talora riconoscere cause extrarenali, come lo shock, le infezioni delle vie biliari, la ritenzione urinaria, ecc. Fanno eccezione alcune turbe dell’equilibrio idrico-elettrolitico quali la i. cloropenica (o cloruropenica), forma ...
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polimixina
Antibiotico (p. B) elaborato da Bacillus polymyxa. Efficace contro germi gram-negativi, agisce sia penetrando nei fofolipidi di membrana del batterio, sia legandosi ai lipidi delle sue endotossine. [...] Se somministrata per via orale viene scarsamente assorbita, ed è impiegata nelle infezioni dell’apparato gastroenterico. Entra anche in preparazioni oftalmiche, otologiche e dermatologiche, dove agisce come antibiotico topico per contatto (otiti ...
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actinomicina
Farmaco impiegato come antitumorale. Le a. sono un gruppo di antibiotici polipeptidici prodotti da specie diverse di Streptomyces chrysoniallus, con effetto citostatico. Pur essendo dotate [...] di proprietà antibiotiche e antifungine, per la loro elevata tossicità, non sono usate nella terapia delle infezioni. ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] effetti collaterali.
Il v. del papilloma virus è diretto contro 4 ceppi dell’HPV (Human papilloma virus) , la cui infezione è fortemente associata al cancro della cervice uterina.
Il v. a cellule uccise contro la pertosse ha ridotto notevolmente la ...
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SCID In immunologia clinica, sigla di severe combined immunodeficiency disease, usata per indicare una malattia congenita inquadrata nell’ambito dei difetti primitivi del sistema immunitario che, senza [...] adeguate misure protettive, risulta fatale durante l’infanzia, a causa del prevalere di gravi infezioni. I pazienti possono essere raggruppati in due categorie: con difetto dei linfociti T e B, e con normale o accresciuto numero di linfociti B, senza ...
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Batterio del genere Pseudomonas (Pseudomonas aeruginosa), detto anche bacillo blu o batterio del pus blu perché in colture eseguite su particolari terreni elabora la piocianina, pigmento di colore blu, [...] dotato della proprietà di catalizzare i processi ossidoriduttivi.
La dermatosi piocianica è una manifestazione cutanea provocata dal bacillo p., sia in corso di infezioni sistemiche (lesioni emorragiche, papulonodulari, cancrenose), sia come ...
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Uso a scopo terapeutico dei raggi ultravioletti, e, per estensione, anche l’uso delle radiazioni luminose e infrarosse; i primi hanno notevole efficacia nel trattamento del rachitismo e delle affezioni [...] tubercolari extrapolmonari, le altre radiazioni sono invece indicate nelle affezioni reumatiche e nelle infezioni subacute della cute e dei seni paranasali. ...
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Nuova infezione insorgente in uno stesso soggetto e dovuta agli stessi microrganismi che hanno provocato precedentemente un processo morboso guarito senza lasciare uno stato di immunità assoluta. Le r. [...] esogene sono prodotte da germi provenienti dall’esterno dell’organismo (chiamate più propriamente super-infezioni se si manifestano quando il processo morboso non è ancora estinto); le r. endogene sono prodotte da germi già presenti nell’organismo ( ...
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Processo morboso per cui il prepuzio, una volta ritirato dietro il glande, non può più essere riportato in avanti, provocando una tumefazione e uno strozzamento rapidamente crescente e assai doloroso. [...] Tale stato, che impone un pronto intervento, può essere dovuto a cause varie, come ristrettezza dell’anello prepuziale, balanopostite, infezioni sessuali ecc. ...
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cheratodermia
Alterazione cutanea rappresentata da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, cui si associano abitualmente uno stato infiammatorio e un modico aumento di spessore di tutta [...] la cute. Talvolta di origine congenita, più frequentemente associata a malattie del connettivo (artrite reumatoide) o a infezioni specifiche (per es., c. blenorragica, localizzata ai piedi). ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È stato battezzato «beta defensina 1 umana»...