Disintermediazione bancaria. − Con il termine d. bancaria si fa riferimento alla riduzione del peso quantitativo degli intermediari bancari nel sistema finanziario.
In generale può affermarsi che il grado [...] da numerosi fattori (per es. la preferenza per la liquidità presente nel paese, il tasso d'inflazione, la propensione al risparmio, le modalità di finanziamento del debito pubblico, la regolamentazione finanziaria, le strutture finanziarie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] 47). Ma da questo accenno fugace non si può dedurre alcuna tendenza di Davanzati per un’idea del valore-costo di produzione.
L’inflazione
Il 16° sec. fu segnato dall’arrivo massiccio di oro e di argento dall’America in Spagna e, attraverso essa, in ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] prezzi o s. inflazionistica, il fenomeno per cui in seguito a un rialzo dei prezzi, provocato in genere dall’inflazione, si crea la necessità di un’ulteriore dilatazione della massa monetaria, poiché la svalutazione della moneta che ne deriva provoca ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] di cambio dello shekel è stato stabilizzato nei confronti del dollaro.
I risultati del programma sono stati rilevanti. Il tasso d'inflazione è sceso dal 374% del 1984 al 48% nel 1986 e intorno al 20% negli anni successivi. Il disavanzo pubblico in ...
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Prezzo massimo di vendita (anticamente detto meta), fissato in via amministrativa, in genere per beni di largo consumo particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale. La pratica dei c., nota nell’antichità [...] anni più recenti il c. è stato adottato prevalentemente in occasione di eventi eccezionali (guerre, carestie, periodi di alta inflazione) per evitare il rialzo eccessivo del prezzo dei beni e dei servizi di prima necessità e quindi per tutelare le ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] Vergleiche..., 1985, pp. 51 ss.). L'eccessiva decentralizzazione di questi processi ha avuto come conseguenza un abnorme aumento dell'inflazione (v. Dietz e altri, 1984, pp. 262 ss.). Una spinta al consumo eccezionalmente forte, e che non può essere ...
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Economista italiano (Conegliano Veneto 1878 - Padova 1965), prof. di economia politica dal 1909, ha insegnato nella scuola superiore di commercio di Genova e nelle univ. di Sassari, Cagliari, Messina, [...] monetarie ed il riordinamento della circolazione nei paesi a finanze dissestate (1907); Le banche e il mercato monetario (1913); Inflazione monetaria e corso dei cambi (1923); I trasferimenti anormali di capitali e le crisi (1935); La teoria delle ...
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Banca d’Italia Banca centrale dell’Italia.
Storia
Nata nel 1893 come società per azioni dalla fusione della Banca nazionale nel Regno d’Italia, della Banca nazionale toscana e della Banca toscana di credito, [...] della circolazione dopo la crisi bancaria degli anni 1890. Nel 1908 tale opera poteva dirsi compiuta.
Dopo l’inflazione seguita alla Prima guerra mondiale, per preparare la stabilizzazione della lira a coronamento del risana;mento finanziario, il ...
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ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464)
Giovanni MAGNIFICO
Economia. - Le politiche monetarie e finanziarie perseguite dai varî paesi sul piano nazionale e su quello internazionale hanno determinato gli [...] , non solo si è ripercosso sulla domanda di oro da parte dei privati, miranti a proteggersi contro il rischio dell'inflazione e di un'eventuale svalutazione delle monete in termini di oro, ma ha anche diminuito la propensione delle autorità monetarie ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] nel 1992); un calo della produzione industriale di misura quasi analoga nello stesso periodo. Parallelamente si è verificata una fortissima inflazione, che ha svalutato il potere di acquisto del rublo di circa 300 volte tra il 1990 e i primi del ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...
inflazionare
v. tr. [der. di inflazione] (io inflazióno, ecc.). – Portare a uno stato d’inflazione, provocare un’inflazione: i. il mercato, i. la moneta; anche fig.: i. una parola. ◆ Part. pass. inflazionato, anche come agg.: moneta inflazionata;...