GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] la nunziatura madrilena a un ruolo subordinato, anche nelle comunicazioni fra le Chiese spagnola e ispano-americane con la S. Sede il G. recuperò una più diretta influenza di Roma. Gli anni della sua presenza a Madrid videro infatti la rivolta ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] essendone stato allievo diretto, avrebbe riconosciuto l'influenza decisiva sulla propria formazione, insieme con quella (cit.) e con la descrizione dei manoscritti vaticani di origine spagnola (ripubblicata nel volume postumo, a cura di M. Nallino, ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] prestò 50.000 scudi all'imperatore senza interessi. La separazione dell'Impero dalla Corona spagnola (1556), che aveva causato la diminuzione dell'influenza dei banchieri tedeschi in Spagna, e inoltre la grave crisi finanziaria che colpì la monarchia ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] che egli fosse impiegato in questo-tempo nell'anuninistrazione spagnola del. commercio e delle finanze e che tra il spagnoli, da Squillace a Grimaldi, a Múzquiz. Anche, le sue fortune finanziarie dovettero giovarsi parecchio della sua influenza ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] ministeriale" tendeva ad allargare la sua sfera d'influenza, rafforzando la capacità di mediazione delle magistrature precedenza, s.n.t. (1703), cfr. N. Cortese, L'età spagnola, in Storia dell'università di Napoli, Napoli 1924, p. 398. Il ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] fiorentini da Traverso, della cui raffinata personalità subì l'influenza anche nella scrittura, tanto da sentire in seguito il , ai contemporanei anglo-americani, agli scrittori di lingua spagnola e che si collocano lungo l'intero arco della sua ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] vennero rivolte da don Giovanni de Luna, comandante della guarnigione spagnola a Firenze, che tramite il C. voleva mettere Cosimo Cybo che, nell'intento di allargare sempre più la sua influenza ed il suo potere, aveva trattenuto presso di sé Giulio, ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] Krčálová, Il palladianesimo in Cecoslovacchia e l'influenza del Veneto sull'architettura ceca, in Bollettino sálu ve stavebním vývoji Pražského hradu (L'ala della sala spagnola nello sviluppo edilizio del castello di Praga), in Památky a ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] al fascismo in nome delle comuni tradizioni culturali.
L'influenza del filosofo siciliano sul B. è del resto evidente nuovo ordinamento costituzionale, Padova 1939 (traduzione francese e spagnola, ibid. 1939); I principî generali dell'ordinamento ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] Nell'autunno del 1610 il C. aveva dovuto far fronte ai sospetti spagnoli su un accordo segreto del papa con la Francia durante la crisi della tesi di Luis de Molina. Filippo III, sotto l'influenza del suo confessore, il domenicano Luis de Aliaga, ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...