DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] (fra cui la giapponese nel 1941) e nella sua edizione spagnola raggiunse l'ottava edizione nel 1964, sicché essa fu veicolo di precisato, che seppure la conversione fu dovuta alla influenza ed alla iniziativa di un suo assistente universitario, ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] romanzo secentesco il B. dava pure il suo contributo con la Istoria spagnola, a quanto pare un lavoro giovanile sul quale ritornò tra il in sede propriamente letteraria. Vero è che l'influenza della cultura gesuitica è un elemento costante di tutta ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] idee), eserciterà tuttavia su di esse un'influenza notevole, come è filologicamente documentabile senza difficoltà villa Roung (in La Lettura, XXXIX [1939], pp. 1055-1060) o La spagnola (ibid., XI, [1940], pp. 357-362), la cui logica incongrua prefi ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] . 30; O. Sirén, Di alcuni pittori fiorentini che subirono l'influenza di Lorenzo Monaco. Il Maestro del Bambino Vispo, in L'Arte, 1975, pp. 155-158; F. Sricchia Santoro, Sul soggiorno spagnolo di G. Starnina e sull'identità del Maestro del Bambino ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] sarebbe operato il riavvicinamento tra i due rami dei Borbone in funzione antiasburgica. Fu proprio grazie alla sua influenza alla corte spagnola e ad un accorto lavorio diplomatico che si giunse all'alleanza ufficiale delle due potenze, stipulata il ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] siciliano, XI (1887), pp. 471-483; L. Giuffrè, L'epidemia di influenza del 1557 in Palermo e le proposte per il risanamento della città fatte da ; C. Dollo, Modelli scientifici e filosofici nella Sicilia spagnola, Napoli 1984, pp. 39-62; F. Geraci, ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Francesca sposò il conte di Acerra ed ebbe influenza nella corte borbonica napoletana. Il fratello Raimondo, Come già a Parma, anche qui fece affidamento soprattutto su confratelli spagnoli, tra i quali Francisco Gustà, Vicente Requeno, José Doz e ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] inedite, le opere storico-geografiche del F. ebbero ampia circolazione e influenza tra i cultori di cose sarde del XVII e XVIII secolo. ai testi di ambiente scolastico-canonistico dell'area spagnola.
La sezione dedicata alla storia rivela i modelli ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di personali ripicche, ebbe invece la dissertazione Della influenza degli Arabi sulla poesia moderna in Europa (Roma l'Andrés avanzava anche per affermare la priorità della letteratura spagnola sulle altre letterature romanze e che quindi era accolta ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Nei suoi ultimi anni (c. 1612-15) il B. fu influenzato dalle opere romane del Caravaggio, come appare evidente nella Sacra famiglia 1929 (v. anche Wethey, p. 153 n. 37). Una copia spagnola della stampa è nella chiesa di S. Vicente a Siviglia. Nel suo ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...