GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] quale era vassallo, parteggiò per la coalizione franco-spagnola. A guerra conclusa l'imperatore, memore del tradimento e il Natali hanno attribuito al G. anche un Dell'influenza dello spirito guerriero de' Romani sulla decadenzadelle belle arti nell' ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] C. di P., in Quaderni della F.A.C.E., XXXV (1969), p. 24; M. Pinna, Influenza della lirica di Quevedo nella tematica di C. di P., in Id., Studi di letteratura spagnola, Ravenna 1971, pp. 73-87; G. Faggin, C. di P. e un suo «contrasto amoroso», Udine ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] fronte in italiano; le ultime pagine contenevano diciotto componimenti in italiano, spagnolo e latino, composti da tredici poeti (tra i quali l'Ortega, nella seconda parte quattro capitoli riguardanti l'influenza della poesia sulla pittura, musica, ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] . Evidente, soprattutto nei sonetti e nei madrigali, l'influenza del Della Casa (tra l'altro il C. adopera patria, LXIII (1934), p. 71; H. G. Koenigsberger, L'Europa occid. e la potenza spagnola, in St. del mondo mod., III, Milano 1968, p. 316 n. 1. ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] italiani. Nacque, in altri termini, un nuovo realismo che influenzò un nuovo pubblico. Soprattutto nacque, o rinacque, la psicologia, le opere di Caravaggio e della pittura olandese e spagnola del 17° secolo. Ma è soprattutto nella prima metà ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] , il quale scrisse contro ambedue il trattato Dell'influenza degli arabi sull'origine della poesia moderna in Europa Europa: fu più volte ristampato in Italia, tradotto per intero in spagnolo (10 voll., Madrid 1784-1806), e imposto come testo negli ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] danza, la musica (apprese a suonare il clavicembalo), la lingua spagnola e la pittura sotto la guida del padre. In un ritratto in cui ebbe maestro il poeta A. Guidi. Grazie alla sua influenza, il 2 maggio 1704 fu introdotta in Arcadia, con il nome ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] di ispirazione del sensibile "poeta" livornese. Suggestioni gli derivavano anche dall'antica e recente storia spagnola e una notevole influenza sulla sua produzione ebbero anche le vicissitudini della nazione polacca, alle quali prestò sempre una ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] 20.000 ducati. Il prestigio della nuova dignità patema accrebbe l'influenza politica del B., che affinò la sua cultura e forgiò le finale da Madrid il quadro dato dal B. della decadenza spagnola si svolge con estrema evidenza, così come tutta "la ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...