CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , Milano, i cui cittadini acquistarono al Sud una nuova influenza, divenne un centro rivale di Roma. Della sua residenza a di C., che nella sua qualità di giurista rifiutò "la maniera spagnola" (per esempio le denunce anonime) e in quanto uomo di ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] del sec. 11° e agli inizi del 12° lungo la sezione spagnola della via di Santiago: nella cattedrale di Jaca, nella cappella castrale di Furono i p. a Gerusalemme che esercitarono l'influenza più profonda e duratura sullo sviluppo architettonico dell' ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] fortemente delle più antiche tradizioni della miniatura spagnola dei manoscritti di Beato: le due Paolo.Tra le numerose opere provenienti dalla Norvegia, alcune oltre all'influenza inglese ne mostrano anche una francese; di queste la più antica ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di Feria, e per la brusca inversione di rotta nella politica spagnola causata dall'ascesa al trono di Filippo IV. Tra la sezione dedicata ai grandi maestri rinascimentali fu fortemente influenzata dalle opportunità del mercato e dalla pratica del ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] favorire le sue aspirazioni alla porpora: la corte spagnola non avrebbe mai sostenuto un prelato così puntiglioso e battagliero. Inoltre, a Roma i Barberini avevano recuperato influenza; proprio loro, insieme con altri cardinali, opprimevano la ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Francesca sposò il conte di Acerra ed ebbe influenza nella corte borbonica napoletana. Il fratello Raimondo, Come già a Parma, anche qui fece affidamento soprattutto su confratelli spagnoli, tra i quali Francisco Gustà, Vicente Requeno, José Doz e ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] inedite, le opere storico-geografiche del F. ebbero ampia circolazione e influenza tra i cultori di cose sarde del XVII e XVIII secolo. ai testi di ambiente scolastico-canonistico dell'area spagnola.
La sezione dedicata alla storia rivela i modelli ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] raggruppamento di cardinali che aspirava a limitare l'influenza delle potenze europee sui conclavi e a rilanciare la dell'I. il cardinale C. Bentivoglio, portavoce degli interessi spagnoli in conclave, decise di sbarrargli la strada lanciando "l' ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] genn. 1717 ebbe un breve di indulto che permetteva al governo spagnolo di esigere un tributo dal clero per preparare un'armata navale pontefice lo nominò prodatario. L'A. esercitò una discreta influenza su Benedetto XIV, durante i primi anni del suo ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] , S. Maria del Castillo a Lebrija ecc.) mostra l’influenza delle moschee almohadi. Anche i complessi monastici furono eseguiti con caratteri Palazzo Reale Maggiore di Barcellona).
La ceramica spagnola m. mantiene un’egemonia artistica e commerciale ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...