La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] civile delle città e del contado. Le città tendono ad articolare i propri territori, la propria sfera di influenza economica e culturale; quelle minori si trovano svantaggiate e in qualche caso si isolano nelle consuetudini più tradizionali. Intere ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] singolo oggetto di ornamento personale.
Verso la fine del IX sec. a.C. comincia a essere attestato, per influenza della contigua cultura laziale, il precoce uso dell’inumazione che andrà affermandosi progressivamente nel secolo successivo. Al tempo ...
Leggi Tutto
Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] , Il fregio d'armi della Tomba Giglioli, in Dialoghi di Archeologia, I, 1967, p. 288 ss.) confermando i rapporti di influenza fra la Campania, l'Etruria e la Puglia. Dal punto di vista artistico è notevole una composizione di grifi e pantere sopra un ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] delle zone limitanee scarsamente popolate, oppure semplicemente dissuaderle dall’attuare incursioni.
In questo stesso periodo, per influenza degli alfabeti greco ed etrusco, mutuati dalla cultura retica su tutto l’arco alpino nord-orientale, sino ...
Leggi Tutto
RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] e religiosi, ciò è inteso in modo soltanto comparativo. Egli, anzi, cercò di rifiutare o di minimizzare l'influenza di ogni fattore esterno e di spiegare i successivi mutamenti della forma artistica esclusivamente come una evoluzione organica interna ...
Leggi Tutto
CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] aureo, compaiono invece spesso nelle trascrizioni ellenistiche.
8) Infine si deve tener conto, almeno parzialmente, dell'influenza politica sull'arte. La tendenza democratica e individualista dei Greci, ha gelosamente escluso l'individuo dalla ...
Leggi Tutto
NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] con n. danzanti o che camminano è stato spesso imitato dall'arte neoattica. I rilievi attici hanno esercitato la loro influenza anche su rilievi votivi non attici e se ne trovano esempî nella stessa Grecia, ma anche al di fuori; essi presentano ...
Leggi Tutto
MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] fama fu tuttavia una storia dell'orfismo, Zagreus: studi sull'orfismo (Bari 1920).
L'opera - che riflette l'influenza del pensiero modernista cattolico sulla linea tracciata da E. Buonaiuti - prende l'avvio dall'esegesi delle pitture della villa dei ...
Leggi Tutto
CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] (v.). Nei Saepta Iulia, a Roma, esisteva un gruppo di Chirone e Achille, che esercitò anch'esso una forte influenza. Del periodo romano imperiale si possono menzionare soprattutto sarcofagi con c., in particolare quelli dionisiaci. Discusso è il ...
Leggi Tutto
SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] in quanto prive di motivi veramente originali.
Anche i Romani nel tempo più antico mangiavano seduti. Ma ben presto, sotto l'influenza dell'uso greco o etrusco, presero l'abitudine di adagiarsi a banchetto; ma solamente gli uomini, ché le donne della ...
Leggi Tutto
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.