CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] e avviato verso soluzioni seicentesche, nell'uso di un colore fuso tizianesco, e verso un approfondimento di situazioni sentimentali. L'influenza del Cigoli si coglie evidente nel Martirio di s. Stefano dipinto dal C. in S. Spirito entro il 1602 ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] del soprintendente alle fabbriche della "provincia napoletana" fino al 1623. Notizia interessante poiché P. Provedi ebbe una notevole influenza sull'opera di Gian Giacomo Conforto, architetto attivo a Napoli anche per i gesuiti (S. Francesco Saverio ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] , n. 6078) per l'Incontro di Giano e Saturno, già a villa Lante (1524 c.), l'artista pare svincolato ormai dall'iniziale influenza di Baldassarre Peruzzi e di Giulio Romano (si vedano per es. il disegno giovanile con l'Adorazione dei Magi, n. 14947 F ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] primi anni romani dell'artista. La composizione dell'opera evidenzia che in quel periodo il D. sentiva ancora fortemente l'influenza della pittura dell'Italia settentrionale e che propendeva per lo stile figurativo di Pierre Puget, dal quale poi si ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] di studio attraverso la Lombardia che lo condusse probabilmente fino a Venezia, come dimostrano le opere successive fortemente influenzate dai maestri veneti. Durato circa cinque anni, il vagabondaggio si concluse a Parma, patria del Correggio e per ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] lombarda, fitta di archeggiature, portici, lesene e modanature nutrite di un'abbondante decorazione all'antica, mostrano l'influenza di Bernardino Butinone, come ben si vede nel trono dell'affresco absidale.
La prima testimonianza dell'attività ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] scelta di linguaggio marcatamente antiromana, che non si sa quanto dovuta al Bonghi, a lungo attivo a Milano, quanto all'influenza settentrionale nell'ultima fase della formazione del De Angelis. Per la realizzazione il D. si avvalse di un gruppo di ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...]
L'unica opera di architettura certamente attribuibile al G. risale al 1834 ed è comunque una committenza nell'ambito dell'influenza Torlonia. Il G. risulta infatti autore di una fabbrica, un casino edificato in Albano per Domenico Benucci e divenuto ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] 1-7).
In questa prima fase Pignoni dimostrò un linguaggio in cui l’evidente impronta furiniana appare mediata dall’influenza di Fabrizio Boschi, cui si devono certe venature di acceso naturalismo ancora ravvisabili nella prova di esordio pubblica del ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] parte orientale dell'isola. Da queste opere, certo discontinue per qualità e riferimenti (fra i quali non è secondaria l'influenza dei lavori già eseguiti dal fratello Gino), emerge da parte del C. l'intento di dar vita a una architettura monumentale ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.