GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] tutte commissionate da alti esponenti del mondo ecclesiastico e politico riconducibili, direttamente o indirettamente, alla sfera d'influenza del cardinale Bakócz.
Dopo aver lavorato in Transilvania a Nagyvárad, l'odierna Oradea Mare (in italiano ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] ; M. Lucco, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1987, p. 653; A. Tambini, G. da I. e le influenze padovane nella pittura emiliano-romagnola del Quattrocento, in Paragone, XXXVIII (1987), 451, pp. 48-67; La Pinacoteca di Imola, a cura ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] aveva allacciato il primo vero trait-d'union tra il capoluogo umbro e l'arte di Roma. Lo Scaramuccia esercitò una discreta influenza sul F.: fu forse lui che gli insegnò i primi rudimenti della pittura e che lo introdusse poi negli ambienti romani ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] partiti decorativi, sovrapposti alle semplici volumetrie, sembrano essere ripresi dalle costruzioni antiche senza avere subito l'influenza dei gusti dell'epoca.
La ricerca di semplificazione degli stili architettonici a lui contemporanei, necessaria ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] membro della Accademia di belle arti. Morì a Torino nel 1831.
La sua arte esercitò in Piemonte una sicura influenza, importando modi propri della pittura storico-romantica francese; ed egli diede preziosi consigli a Massimo d'Azeglio pittore, che ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] di una riforma della Chiesa. Tutta la cronaca, del resto, è pervasa da vivo sentimento religioso, in cui si nota l'influenza domenicana e che fa supporre la appartenenza di B. e dei suoi figli alla Fraternita della Vergine di S. Domenico. La cronaca ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] di Iesi e, nell'Oratorio della Morte della stessa città, un Presepio che si direbbe un poco posteriore per qualche visibile influenza del Lilli che fu nelle Marche, di ritorno da Roma, solo nel 1597.
Nel 1602 troviamo il B. a Macerata, dove ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] artisti di maggior talento.
Le caratteristiche stilistiche dei due manoscritti riferiti a G. portarono Toesca sia a collegare l'influenza della sua opera anche sui miniatori che lavorarono ai Tacuina sanitatis, sia a ipotizzare una connessione con la ...
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GIUSTINO di Gherardino da Forlì
Stefania Bolzicco
Non è nota la data di nascita di questo miniaturista attivo nella seconda metà del XIV secolo. Pur essendo il padre sicuramente di Forlì, G. nacque [...] il suo stile sulle novità portate dal pittore a Venezia; e il manoscritto sarebbe un'importante testimonianza dell'influenza dell'artista padovano nella città lagunare intorno al 1370.
Un altro manoscritto miniato contenente la Historia destructionis ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] storia di Mantova una ricostruzione che faceva largo posto alla considerazione dei fatti economici. In ciò era evidente l'influenza dell'indirizzo del Cibrario. Ma il suo lavoro più importante, pubblicato in parte postumo, è rappresentato dagli Studi ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.