LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] e della lezione barocca, maestro dal quale il L. sembra attingere costantemente nel corso della sua attività. Probabile anche l'influenza di M. Gremsl, pittore austriaco che il L. conobbe certamente a Revine Lago, dove entrambi lavorarono per l ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] della sua tesi di laurea, in psichiatria, sulla paralisi progressiva.
La sua formazione universitaria fu permeata dall’influenza delle teorie e del metodo della scuola antropologico-criminale di Cesare Lombroso, recepiti sia attraverso l'opera di ...
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CARRARA, Giacomo
Giampiero Marchese
Nato a Soresina (Cremona) il 26 nov. 1864 da Alessandro e da Giulia Coffetti, conseguì la laurea in chimica pura e quella in chimica e farmacia presso l'università [...] stabilì con esperienze crioscopiche il peso molecolare dell'acqua ossigenata, osservò la velocità di formazione delle solfine e l'influenza esercitata da solventi neutri su di essa. In un settore soprattutto il C. emerse come iniziatore di ricerche ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] fra culture religiose diverse si annullano in una concezione più vasta che le comprende tutte. In tale visione si notano le influenze del pensiero del Benamozegh del quale il C. studiò e commentò in numerose lezioni le due note opere Morale juive et ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] dal trattato dell'11 agosto, che si riferiva solo ai ribelli confessi. Nonostante il sospetto che F. fosse stato influenzato dall'inimicizia del figlio Alfonso e della famiglia Carafa nei riguardi dei colpevoli e spinto dal desiderio di incamerare le ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] per il noviziato e gli studi di filosofia e teologia. In questo periodo lo Studio dell'Ordine di Firenze era sotto l'influenza di Girolamo Amadei, che prese parte con vari scritti alle controversie con i protestanti. Fra il 1524 e il 1526 fu reggente ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] e il modo di argomentare delle sue lettere e dei suoi libelli e dei manifesti di Gregorio IX da lui dettati o influenzati dimostrano che il C. stesso fu un maestro nell'arsdictandi. Negli anni della maturità poi formò una scuola di giovani dettatori ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , corrispondente di Erasmo; è probabile che il D., come altri giovani piacentini della più alta aristocrazia, abbia subito l'influenza del loro pensiero. Laureato in legge a Padova, il D. fu iscritto nel Collegio dei notai e giudici piacentini nell ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] che i democratici venivano prendendo nella Camera bassa doveva spingere il B. a riconciliarsi nuovamente con lo zio, ma la sua influenza era ormai svanita ed egli non poté evitare le dimissioni del suo ministero (28 luglio 1813).
Quando nell'ottobre ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] p. 55). L'anno successivo firmò e datò il Martirio di s. Lorenzo (Siena, S. Maria dei Servi), ove si esplicitano le influenze "romaniste" derivate dalla pittura di Federico Zuccari e dal Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari). Tra il 1604 e il 1605 il M ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.