Società per azioni caratterizzata da un azionariato diffuso, i cui soci posseggono ciascuno un numero ridotto di azioni. Nella p. mancano dunque soci di riferimento con quote di proprietà tali da poter [...] esercitare un’influenza dominante. L’espressione è anche usata nel senso di società le cui azioni sono acquistabili dal pubblico (sinonimo di listed company). ...
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stakeholder Tutti i soggetti, individui od organizzazioni, attivamente coinvolti in un’iniziativa economica (progetto, azienda), il cui interesse è negativamente o positivamente influenzato dal risultato [...] e manager e dipendenti si dimettono. Nell’ambito poi del cosiddetto filone etico, sono s. tutti i soggetti che influenzano o sono influenzati dall’impresa e di cui essa deve tener conto, anche in assenza di potere diretto su processi e profitti ...
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Finanziere statunitense (Hartford, Connecticut, 1837 - Roma 1913). Iniziò la sua carriera nella banca paterna e nel 1871 fondò con A. Drexel una banca propria (Drexel and Morgan; dal 1895: J. P. Morgan [...] and Company). Ebbe grandissima influenza sul finanziamento della nascente industria americana; rivoltosi al campo ferroviario, raggiunse il controllo di importanti linee in tutto il paese; fu l'artefice della fusione di società che sboccò (1900) ...
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Monopolio
Giulia Nunziante
Un’impresa senza concorrenti
Il monopolio si caratterizza per la presenza di una sola impresa che vende un particolare bene o servizio, ed è qualcosa di negativo, perché sottrae [...] gli scambi all’influenza benefica della concorrenza. Le autorità preposte alla protezione della concorrenza cercano quindi di evitare la formazione di monopoli, e quando questi sono inevitabili si preoccupano di regolare l’arbitrio del monopolista
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] Beccaria. Come economista, il B. seguì l'indirizzo dei fisiocratici, ma sentì pure, per quanto in polemica, l'influenza dei colbertisti. Egli vide nella libera concorrenza il principio fondamentale di una buona economia, ma non rigidamente, ché anzi ...
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MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265; III, 11, p. 32). -
Marina da guerra.
Potere aeromarittimo. - Il concetto di potere marittimo, mutatosi in quello [...] traffico, le forze navali sovietiche si sono trasformate in uno strumento perfezionato, in grado di far sentire la propria influenza in tutti i mari del mondo, ove affiancano una m. mercantile onnipresente e in crescente espansione. Tale sviluppo è ...
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Economista (Brücken, Sangerhausen, 1720 - Küstrin 1771); prof. di scienze camerali all'Accademia teresiana di Vienna, membro del Consiglio delle miniere a Gottinga, e direttore delle miniere, vetrerie [...] e acciaierie di Berlino; finì in carcere per irregolarità finanziarie. Sotto l'influenza dell'illuminismo francese si allontanò dai principî mercantilistici, orientandosi verso una concezione simile a quella dei fisiocratici, e fu il primo, in ...
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Economista inglese (n. 1776 - m. 1833), fu il primo a seguire le idee di H. Thornton a proposito degli effetti della politica bancaria sulla circolazione. Il suo classico trattato Thoughts on the effects [...] of the bank restriction (1803) esercitò notevole influenza sul pensiero di D. Ricardo. Fu autore anche di una Life of Locke e di varî scritti e discorsi in materia economica, raccolti dopo la sua morte (Selection from the speeches and writings, 1844 ...
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Economista (Londra 1819 - Abinger Hall, Dorking, 1899), segretario permanente del Board of Trade (1865-86), pari nel 1893. Sostenitore del libero scambio e del regime aureo, fu presidente del Cobden Club [...] e fondatore della Gold standard defence association; esercitò grande influenza sulla redazione del Merchant shipping code (1870), della legge sul fallimento (1883) e di numerose leggi regolatrici dell'attività economica. Tra le opere, si ricordano: ...
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Economista tedesco (Londra 1809 - Berlino 1874), membro della Camera prussiana (1861-66) e del Reichstag (1871-73), fondatore e per molti anni capo del partito liberoscambista tedesco. Seguace di A. Smith, [...] di J. B. Say e di F. Bastiat, subì anche l'influenza di H. Carey; respinse la legge dei costi crescenti, la teoria ricardiana della rendita e quella malthusiana della popolazione e si oppose a ogni forma di legislazione sociale. Le sue opere furono ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono:...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.