CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] e per aiutare l'amico C. riuscì, il 17 febbraio, a programmare Loreley al teatro Regio di Torino. Nonostante che un'influenza contagiasse alcuni interpreti, l'opera fu eseguita sotto la direzione di Edoardo Mascheroni e accolta con un successo che si ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] fu praticamente valido fino all'apparizione del Gradus ad Parnassum (1725) di J. J. Fux, mentre ne "è nota - scrive lo Schenk - l'influenza sul teorico tedesco J. G. Walther, tanto vicino a J. S. Bach" (p. 13).
Nelle sonate da camera il B. diede alla ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] di R. Wagner-Régeny (1929) a Georges Dandin di M. d'Ollone (1930). Se Rossato, nel nostro caso, si mostra influenzato dai cascami di sdrucciole del Falstaff, il L. si muove nei consolidati binari del Wolf-Ferrari goldoniano.
Non ne consegue una ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] F. fosse stato allievo del Palestrina.
Nel valutare la sua attività di compositore non va certamente tralasciata l'influenza del Palestrina sulle opere sacre, che rappresentano la parte più rilevante della sua produzione. Due delle sue messe, Missa ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...]
Il G. fu uno dei più rappresentativi compositori di madrigali pastorali italiani, nei quali è possibile rintracciare l'influenza della canzonetta; sono madrigali armoniosi nella forma, e lo stile appare semplice, privo della ricerca di innovazioni e ...
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CHIAPPANI, Carlo
Giuseppe Radole
Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli. Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò [...] lo pseudonimo "Due ceciliani", Due parole sull'organo ecclesiastico, Trento 1886.
Particolarmente significativa fu comunque l'influenza da lui esercitata sull'organizzazione sociale della vita musicale trentina; fu infatti promotore nel 1905 della ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] con il cembalo; arie, "duettini", ecc.; due cori, di solito omofonici, ma anche in contrappunto. Precede, e forse non fu senza influenza, Il Convitato di pietra di G. Gazzaniga (1787) e il Don Giovanni di W. A. Mozart (1788). Non si conosce l'autore ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] già da tempo i protagonisti delle mascarades,ma il tono dei personaggi del Ballet comique è così aggraziato che denuncia l'influenza del genere pastorale; anche la messinscena, che offre un buon esempio di scene sparse, riprende con le pergole, i ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] dato alla luce il Don Chisciotte in corte della duchessa (seguito da Sancio Pansa governatore dell’isola Barattaria), che influenzò il Don Chisciotte della Mancia di Giovanni Battista Lorenzi per Paisiello (1769; cfr. Natali, 1973, p. 829; Fido, 2000 ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] l'intento di portare la musica oltre i confini dell'utenza tradizionale.
Nella prima fase creativa del G. si coglie l'evidente influenza di B. Bartók, per es. nel Concerto per pianoforte, archi e percussione (1962), ma anche di E. Varèse e Ch.E. Ives ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.