CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] C. di assistere a qualcuna delle ultime lezioni del Genovesi; in ogni caso il pensiero di questo ebbe non poca influenza sui suoi orientamenti. Il trasferimento a Napoli sarebbe ancor più significativo se, come accenna qualche biografo, il C., pur di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] riserve, però si può supporre che G. abbia ottenuto la sede ravennate, se non per qualche illecita relazione, grazie all'influenza della famiglia di Teofilatto, con la quale doveva essere in buoni rapporti.
A Ravenna, nel periodo in cui avvenne l ...
Leggi Tutto
FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] di "conversione" dell'autore dalle attività mondane allo studio e alla religione, conversione che sarebbe avvenuta grazie anche all'influenza di Ugolino Trinci. Se è difficile risolvere in modo decisivo tale questione e al tempo stesso rispondere all ...
Leggi Tutto
DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] di Albertino, abate dello stesso monastero dal 1336 al 1354, e di Nicolò, priore di questo. Sulla formazione del D. ebbero influenza il cugino Guido da Bagnolo, il proavo Sagacino (m. 1357) e il prozio Albertino II (m. 1354).
Il D., novizio nell ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] fra culture religiose diverse si annullano in una concezione più vasta che le comprende tutte. In tale visione si notano le influenze del pensiero del Benamozegh del quale il C. studiò e commentò in numerose lezioni le due note opere Morale juive et ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] per il noviziato e gli studi di filosofia e teologia. In questo periodo lo Studio dell'Ordine di Firenze era sotto l'influenza di Girolamo Amadei, che prese parte con vari scritti alle controversie con i protestanti. Fra il 1524 e il 1526 fu reggente ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] e il modo di argomentare delle sue lettere e dei suoi libelli e dei manifesti di Gregorio IX da lui dettati o influenzati dimostrano che il C. stesso fu un maestro nell'arsdictandi. Negli anni della maturità poi formò una scuola di giovani dettatori ...
Leggi Tutto
DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] ., p. 77). In questi primi dipinti, così come ne L'Offerta della cera (coll. Benzoni, ibid., p. 68), si può osservare l'influenza della pittura di D. Ranzoni nella luce morbida di cui sono circonfuse le figure. A partire dal 1905 il D. partecipò a ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] , mentre C. rafforzava anche i legami con la classe militare, dando sua figlia in moglie al duca Grazioso.
Sotto l'influenza di C. l'attività diplomatica del Papato si orientò in senso nettamente antilongobardo: all'inizio del 770, in occasione dell ...
Leggi Tutto
BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] Guisa.
Nel luglio 1552 fa nominato priore dell'Hotel-Dieu a Provins (Seine-et-Marne). Tale nomina dovette avvenire per l'influenza di Anna di Guisa che riuscì a far fallire le proteste del clero locale; quest'ultimo si opponeva alla nomina del B ...
Leggi Tutto
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.