CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] ardente e inquieto che con il vigore plastico e la forza chiaroscurale della sua pittura, sia pure attraverso l'influenza del Fortuny, aveva superato la visione morelliana. Di qui, dunque, ma cogliendo del maestro l'aspetto esteriore, l'apertura ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] 1876.
Morì a Trieste nel 1892.
Il B. fu il primo di una famiglia di architetti che esercitarono una grande influenza nell'ambiente triestino dalla metà del secolo scorso agli inizi del presente, più, peraltro, per una accentuata onestà professionale ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] con la Madonna e Bambino del 1427, con i suoi colori brillanti, la sua eleganza decorativa e la sua precisione. L'influenza di Gentile è ancora evidente in alcuni dei pannelli che sono stati collegati alla pala Fondi del 1436. I tipi compositivi ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] alla città di Teramo (ora a Teramo, Convitto nazionale Melchiorre Delfico); l’opera, ancora contrassegnata dalla marcata influenza di Tenerani, per l’estrema levigatezza e la perfezione dei particolari, fu giudicata dalla critica troppo accademica ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] con i macchiaioli, frequentando gli incontri al caffè Michelangelo. Fu l'opera di G. Fattori a interessarlo particolarmente: la sua influenza, presente in diversi dipinti dell'I., tra i quali Bivacco del 1871 (Galleria civica d'arte moderna di Genova ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] del convento a Mantova.
F. godeva di alta considerazione presso i Gonzaga e nel giugno 1603 utilizzò la sua influenza presso la duchessa Eleonora de' Medici per chiedere la liberazione dal carcere dell'alchimista Giovanni Botrino. Durante un ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] , la pala e il paliotto dell'altare maggiore della chiesa di S. Lorenzo a Modolo (1684), nei quali risulta evidente l'influenza esercitata sul F. dal cognato (Vizzutti, 1981). Coeva appare inoltre la tela dipinta dal F. per la cappella di S. Carlo ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] fatta eseguire nell'anno 1733 per la chiesa di S. Gregorio al Celio dal marchese Gabrielli di Gubbio -, non si sottraggono all'influenza allora imperante del Maratta. Ma già nel quadro con Cristo e santi, per la chiesa dei SS. Celso e Giuliano (1735 ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Antonio Canal, detto il Canaletto, operanti nell'ambito dell'Accademia di belle arti.
Lo studio della prospettiva, l'influenza dell'opera del Canaletto, l'osservazione dei maestri del colore come Paolo Caliari, detto il Veronese, e la fortuna ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] a volte solenne, sostenuta da una linea più larga e morbida; secondo il Viroli (1992, p. 316) vi si avverte "l'influenza della cultura baroccesca". Vicina a questi affreschi è la Deposizione dei Musées de la ville di Poitiers (esposta al Musée Rupert ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.