CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] e tendono a sottolineare le convergenze sia con il Trevisani (Di Federico, 1971) sia con il Conca, sul quale comunque l'influenza del C. è evidente. Questi sono gli elementi che han portato a riconsiderare con una certa attenzione la posizione del C ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] , sia pure latamente, alla maniera di Gozzoli, che il M., nella sua produzione matura, avesse subito una certa influenza dalle opere di Benozzo presenti in città.
Nell'attribuirgli un piccolo corpus di dipinti, buona parte della letteratura recente ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] realizzazione della villa Ferrario in via Palestro, che segnò l'inizio del suo successo e della sua concreta influenza sull'ambiente architettonico cittadino.
Le ragioni di tale successo vanno ricercate in due direzioni distinte ma complementari ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] quest'ultimo alludono le scritte storpiate "Vandercaper" che appaiono spesso sui disegni del Gabinetto naz. delle stampe, e l'influenza degli Olandesi in generale spiega l'attribuzione tradizionale a Jan Both della tela della Galleria naz. di Roma.Il ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] un contributo di A. Franceschini del 1997.
Venturi (1897) ipotizzava una prima formazione del M. come miniatore sotto l'influenza di A. Mantegna, che contribuirebbe a chiarire in parte il suo linguaggio pittorico. Tesi rafforzata da Zamboni il quale ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] ma assai probabile, presso la bottega paterna; sconosciuto resta, nella sua formazione, il ruolo del padrino Cassana, la cui influenza è ravvisabile nei modi del Pietro Grimani (Ruggeri, 1983, p. 119; Pallucchini, 1994, p. 311). Giusto in quegli anni ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] . In questi ultimi, in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di Agnolo Gaddi, anche per il modo di comporre le popolose scene, i cui sfondi salgono alti a riempire tutto lo spazio ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] lasciando un segno non indifferente sullo sviluppo della miniatura locale. E, in particolare, è possibile che abbia subito l'influenza della scuola artistica nata intorno al Clovio, che aveva realizzato opere come i corali miniati di Pio V (Sapori ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] giunse ad un'interpretazione astratta del dato reale rappresentato piuttosto nella sua evidenza plastica, probabilmente per l'influenza della pittura di P. Cézanne.
L'appartenenza del F. al futurismo viene comunque confermata dal dipinto Sensazione ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] settimo decennio del secolo (I. Faldi, Acquisti, doni... 1962-70, catal., Roma 1970, nn. 9 s.).
Ancora sulla scia dell'influenza del Mola appare il grande affresco raffigurante la Visione di s. Ilario nella quinta cappella della navata sinistra in S ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.