BERETTA, Carlo, detto il Berrettone
Rossana Bossaglia
Si ignora la sua data di nascita; il nome compare una prima volta negli Annali della fabbrica del duomo di Milano all'anno 1716, quando gli viene [...] del tempo, di cui la plastica del B. è puntuale riscontro; tra gli scultori che lo ispirarono - salva restando l'influenza del Ferrata, ricorrente nella plastica lombarda fin nel sec. XVIII inoltrato - il più importante è C.F. Mellone, artista tanto ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] alla pittura di questo: ma nemmeno che ne discenda. La grande tradizione italiana, in particolare veneziana, con la influenza delle luci vaporose lombarde lo avevano nutrito in maniera indipendente, e quindi si deve parlare di affinità, anche se ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] e ha i caratteri di un lavoro (sarebbe il primo a noi noto) del B. poco più che ventenne, ancora sotto l'influenza stilistica del padre, prima del tirocinio a Roma. Infatti il monumento venne fatto eseguire da Venerio Sali in onore del padre, che ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] nelle pieghe della parte inferiore delle vesti e una definizione delle superfici non esente, anche in questo caso, dall'influenza del modellato di Domenico Gaggini.
Nel 1494 gli venne commissionato un sepolcro da Niccolò d'Alagno, da eseguire ...
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CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] a Milano il 28 marzo 1972.
Fonti e Bibl.: Oltre ai cataloghi delle mostre cit., ricordiamo: C. Ratta, La decoraz. e sua influenza nella stampa, Bologna 1922, pp.68 s., 85; Gli adornatori dei libro in Italia, I-IX, Bologna 1923- 1929, ad Indices; Gli ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ), o come l'allusione a Ludovico il Moro come "gelso-moro", prudente e saggio reggitore dello Stato sforzesco (Marani, 1982; Welch), influenzò Giulio Romano nella "sala dei Giganti" in palazzo Té a Mantova. Nel 1901-02 tutta la volta fu ridipinta da ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] dei Ss. Apostoli, da cui trae ispirazione, ma appare profondamente trasformata nella raffinatezza di un notturno che incorpora ora influenze settentrionali.
Tra il 1569 e il 1570 si colloca la Trinità con i ss. Giacomo Maggiore, Filippo, Agostino e ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] di E. Citro, Genova 1987). Su un altro versante (in cui tuttavia è gioco facile riconoscere ancora una volta l’influenza dei Goncourt), i primi anni Novanta furono caratterizzati da un forte interesse per l’arte giapponese, al centro di una serie ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] l'importanza dello stimolo esercitato dall'ambiente pittorico lagunare sullo sviluppo successivo dello stile del F., senza nulla togliere all'influenza di altri modelli, a partire da Andrea del Sarto per finire con il Correggio e Leonardo, la cui ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del Tintoretto nella massiccia figura femminile di schiena in primo piano.
Nei suoi ultimi anni (c. 1612-15) il B. fu influenzato dalle opere romane del Caravaggio, come appare evidente nella Sacra famiglia con s. Anna (Roma, Gall. Naz.), già in S ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono:...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.