ANDREA da Iesi
Pietro Zampetti
Andrea da Iesi, pittore, nacque nel 1492 da Marcantonio, figlio a sua volta di Andrea di Bartolo (1435 circa -1492), il quale il 4 giugno 1473 aveva firmato un affresco [...] Imola. Il Serra, pur non respingendo tale tesi, è portato piuttosto a vedere nell'opera di A. una generica influenza umbra, giustamente riscontrabile nella lunetta (con Cristo Crocefisso tra la Madonna e s. Giovanni)della pala d'altare della chiesa ...
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ANTONIO da Negroponte
Pietro Zampetti
Mancano assolutamente notizie e date su questo pittore, essendo il suo nome legato all'unica opera esistente, cioè la pala della chiesa di S. Francesco delle Vigne, [...] padovana e maestro di Carlo Crivelli. Il Testi, invece, ne diminuì assai l'importanza e, notando nell'opera influenze padovane e vivarinesche, considerò A. un ritardatario.
Tentativi di assegnare ad A. alcune opere sono naufragati ed ogni giudizio ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] del convento di S. Corona (Zorzi, 1916, p. 73) - ma del quale non rimangono opere. Entrò successivamente nell'orbita di influenza del Montagna (B. Cincani), che era a capo della più importante bottega vicentina. Una delle sue prime opere oggi note ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] dell'arte.
In tutta la produzione giovanile, databile tra il 1760 ed il 1770 circa, è evidente l'influenza del classicismo romano di indirizzo batoniano, interpretato tuttavia secondo le esigenze decorative tipiche della tradizione pittorica locale ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] ebreo (Londra, National Gallery; Roma, Galleria Borghese). Se dal punto di vista stilistico vi si può rilevare ancora l'influenza del Franciabigio e quindi avanzare l'ipotesi di una cronologia circoscritta tra il 1515 e il 1518, per quanto riguarda l ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] di continuità familiare e professionale. Durante gli anni della gioventù ebbe modo di prendere contatto con l’architettura tramite l’influenza diretta del nonno e del padre. Egli stesso raccontò in più di un’occasione che fu spinto a studiare e ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] certamente consapevole. In questa sua prima opera autonoma si avverte l'eredità del Sansovino e del Cattaneo, ma anche l'influenza della pittura veneziana, e in primo luogo del Veronese. Nello stesso tempo il C. ricorre anche a modelli antichi, primo ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , Rovereto; Dante e Beatrice, 1912, coll. priv., Rovereto; cfr. Passamani, 1981, p. 314, ill. 343) mostrano l'influenza della cultura simbolista e accademica italiana (in particolare di L. Bistolfi). Una vena espressionistica emerge, invece, nel suo ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] figure contribuirono ad introdurre a Bologna la pittura più delicata ed intimistica degli ultimi decenni del Seicento. La sua influenza è percepibile in particolare nell'opera del suo dotato allievo Lorenzo Pasinelli, e nel più giovane Donato Creti ...
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ANTONIO da Carpena, detto il Carpenino
Mario Labò
Figlio di Giovanni Maria detto di Carpena, compare la prima volta nel 1530 in un conto pagatogli per aver dipinto uno stendardo; nel 1533 dipinge stemmi [...] a Sarzana. Viene giustamente inserito nella corrente subraffaellesca instaurata in Liguria da Perin del Vaga; però denunzia anche arretrata influenza lombarda. Risulta che il 23 marzo 1564 era morto perché in un atto notarile (v. Alizeri, p. 431)il ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.