Erudito (Londra 1553 circa - Fulham, Middlesex, 1625), figlio di padre italiano (originario di Siena) convertitosi al protestantesimo e riparato in Inghilterra. Membro e insegnante di lingue del Magdalen [...] e pregevole per il tempo; e la traduzione in inglese (1603) dei saggi di Montaigne, esempio di ottima prosa che ebbe notevole influenza sulla letteratura saggistica inglese. Il F. fu propugnatore del Rinascimento italiano alla corte di Elisabetta. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] raggio una distanza massima di 50-60 km. (distanza percorribile in media in un'ora di tempo), si può dire che l'influenza della metropoli si estenda fino a Varese, Como, Bergamo, Crema, Lodi, Pavia e Mortara, si dilati cioè largamente oltre i limiti ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] e di allarme che ha fatto parlare spesso di un kafkismo di B., mentre più probabile appare invece l'influenza di un contemporaneo surrealismo italiano caratterizzato da un simbolismo di volta in volta esoterico oppure eticamente impegnato. Tali ...
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Scrittore tedesco, nato a Offenbach il 15 ottobre 1901. È stato dal 1925 al 1930 corrispondente da Berlino della Frankfurter Zeitung; trasferitosi nel 1933 a Zurigo - mentre i suoi scritti d'intonazione [...] des Lebens, 1929; Kapitalismus und schöne Literatur, 1930, Beginn der Barbarei in Deutschland, 1932), che rivela l'influenza della moderna dialettica materialista; attività proseguita poi, in questo secondo dopoguerra, sul piano di una problematica ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] araba contemporanea.
Le sue novelle (raccolte a tutt'oggi in sei volumetti, in cui era dapprima assai sensibile l'influenza del Maupassant, sono nella più progredita fase assurte a propria originalità e indipendenza artistica. Una di esse, Amnū ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] o inediti.
Questo gusto bernesco, che aveva ispirato al padre un capitolo In lode dei pidocchi, non fu senza influenza sul giovane G., che, intanto, per poter studiare, date le condizioni economiche della famiglia, dovette frequentare dal 1810 al ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] S. Baudel di Berlanga (inizio 11° sec.).
Nei centri mozarabici è fiorente anche la miniatura che, pur con riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio ...
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Scrittore latino di Cartagine (inizio sec. 5º d. C.); autore di un'opera enciclopedica in nove libri, De nuptiis Mercurii et Philologiae, in forma di favola mitologica misticheggiante. Nei primi due libri [...] Medioevo; la sua opera fu molto usata per scopi scolastici come manuale e fu spesso commentata; larga la sua influenza anche nelle arti figurative per la descrizione delle sette arti liberali. Fra i suoi commentatori sono da ricordare Giovanni Scoto ...
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IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] gwiazdy, Sotto la stella oscura, 1922. Nell'opera Walka o treść(Lotta per il contenuto, 1929), dove è sensibile l'influenza di B. Croce, ha esposto sistematicamente le sue idee sull'arte.
Bibl.: H. M. Dobrowolska, O K. Irzykowskim: Wspomnienia ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] amata (Vat. lat. 3351, f. 48). È assai probabile che la formazione letteraria del C. sia avvenuta sotto l'influenza del pontifex maximus dell'Accademia, anche se appare inaccettabile l'ipotesi del Lumbroso, secondo cui il C. potrebbe essere stato tra ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.