Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] che dimostrano parzialmente che ciò accade. La maggior parte dei dati rilevanti provengono in questo caso dalla rilevazione, nell'infrarossovicino, delle caratteristiche di specie chimiche quali H2O, CO e CO2 allo stato solido (come, per es., il ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] verso i due estremi (dal nero al bianco). Spesso conviene effettuare queste procedure nella banda dell’infrarossovicino.
La radiazione elettromagnetica nell’infrarossovicino (NIR, Near infra-red: 800÷2000 nm) è impiegata per l’esame delle superfici ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] propr. ottico, cioè nell'intervallo di lunghezze d'onda tra 400 e 800 nm (eventualmente allargato all'ultravioletto vicino e all'infrarossovicino, cioè all'incirca tra 200 e 1000 nm: v. spettrografia ottica. ◆ [FSN] S. per particelle: strumenti per ...
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eccimero
eccìmero [agg. e s.m. Der. dell'ingl. excimer, contrazione della locuz. excited dimer "dimero eccitato"] [CHF] Molecola formata dall'associazione di un atomo (o molecola) eccitato e di un altro [...] di laser (laser a e.), utilizzati sia direttamente, sia come sorgenti di pompa per laser a coloranti nel visibile e nell'infrarossovicino: v. laser: III 366 a. Nella tabella sono indicate alcune lunghezze d'onda relative alle transizioni di e. che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ha uno specchio primario di apertura 2,4 m; vi sono poi 5 altri strumenti, operanti dall'ultravioletto vicino all'infrarossovicino. Tutto è disposto in maniera tale da consentire la riparazione e l'eventuale sostituzione di parti; un'evenienza ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] mediante riflettografie in diverse bande spettrali di luce con particolare riguardo all'infrarossovicino (0,7÷2 μm), termografie con radiazione infrarossa lontana (5÷15 μm), tecniche di ecografia mediante segnali ultracustici (segnali sonori ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] . È basato sul principio dello sfarfallio attraverso il seno della radiazione ottica nelle bande del rosso e dell'infrarossovicino (0,6-1,3 μm) e sulla susseguente analisi della distribuzione della radiazione trasmessa. Naturalmente, tale metodo è ...
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spettro di riflessione
Paolo Paolicchi
La luce che colpisce una superficie può essere riflessa, assorbita o trasmessa. In particolare la superficie di un corpo planetario riceve la luce solare e la [...] significativa – da quello solare. Lo studio dello spettro nel visibile (integrato anche da osservazioni nell’infrarossovicino) permette quindi di avere informazioni rilevanti sulla composizione chimica e sulla struttura fisica del corpo planetario ...
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fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] [ELT] [OTT] F. fotoelettrici: f. specific. destinati a rivelare elettricamente radiazioni luminose e, estensiv., nell'infrarossovicino e nell'ultravioletto, con varie denomin. in base all'effetto fotoelettrico utilizzato (f. emissivi e conduttivi) o ...
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invisibile
invisìbile [Der. del lat. invisibilis "non visibile", comp. di in- neg. e visibilis "visibile"] [OTT] [FME] Di cose che appaiono o sono non visibili nella visione a occhio nudo, e precis.: [...] propria dell'uso fisico, per indicare una radiazione la cui lunghezza d'onda λ è abbastanza vicina al campo delle radiazioni visibili, ma peraltro esterna a questo, com'è, tipic., per radiazioni nell'infrarossovicino (λ≥800 nm) e nell'ultravioletto ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...