La conoscenza della natura delle forze intermolecolari responsabili delle particolarità relative agli stati di aggregazione dei corpi si è, in questi ultimi anni, notevolmente arricchita. Attualmente si [...] ionici, caratterizzati da un'alta conducibilità ionica ad alta temperatura, da un forte assorbimento nell'infrarosso dalla loro sfaldabilità. Sono formati da una combinazione di atomi altamente elettropositivi e altamente elettronegativi (cloruro ...
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Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] Trova anche impiego nella fabbricazione di leghe per odontotecnica, di filtri e lenti per apparecchi di misura nell’infrarosso, di fibre ottiche per telecomunicazioni, di catalizzatori per la produzione di tecnofibre ecc. In farmacologia, ne è stato ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] in frequenza dal rosso, vale a dire da circa 750 nm, fino al vicino infrarosso (∼900 nm). L'accordabilità in frequenza può essere estesa fino all'infrarosso medio (∼3500 nm) usando amplificatori parametrici, capaci di generare, per mezzo di processi ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] del basso ultravioletto (tra 180 e 130 nm e tra 125 e 112 nm), viene maggiormente impiegata la spettrometria nell’infrarosso, soprattutto nel caso di basse concentrazioni di acqua in campioni solidi, liquidi e gassosi di dimensioni piccole. Anche la ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] molecola (gli spettri vibrazionali e rotazionali, che richiedono valori di energia assai inferiori, cadono invece nell'infrarosso).
Gli spettri di assorbimento nell'ultravioletto e nel visibile si chiamano spettri elettronici e forniscono ragguagli ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] nell'ultravioletto (fig. 8B). Ciò è dovuto al fatto che fotoni a energia molto bassa come quelli del lontano infrarosso possono eccitare elettroni dagli stati del continuo appena al di sotto del livello di Fermi a stati energetici vuoti appena al ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] soggetto ottenute in una o più bande di frequenze (nella regione del visibile, delle onde radio, del-l'infrarosso, dell'ultravioletto, dei raggi X, ecc.); consiste nell'associare, alle diverse intensità luminose delle immagini di partenza, opportuni ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] dello spettro elettromagnetico: nell’ultravioletto, dove i grani assorbono la radiazione stellare assai più che nel visibile, e nell’infrarosso, dove cade il massimo della loro emissione termica. Il quadro che ne risulta è il seguente. La p. è ...
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spettroscopia
Andrea Ciccioli
Disciplina che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari, cioè del modo in cui l’intensità della radiazione varia in funzione [...] A seconda dell’energia della radiazione, i livelli coinvolti sono quelli relativi al moto rotazionale (microonde) o vibrazionale (infrarosso) dei nuclei, oppure quelli relativi all’energia degli elettroni più vicini al nucleo (raggi X) o più esterni ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] .
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni nel visibile e nell’infrarosso vicino, costituita da sottili f. flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o altri materiali trasparenti, di diametro ...
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infrarosso
infrarósso agg. e s. m. [comp. di infra- e rosso]. – 1. agg. In fisica, radiazioni i. (e più com. raggi i., meno com. radiazioni termiche), radiazioni elettromagnetiche, invisibili all’occhio umano, aventi lunghezza d’onda compresa...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...