invisibile
invisìbile [Der. del lat. invisibilis "non visibile", comp. di in- neg. e visibilis "visibile"] [OTT] [FME] Di cose che appaiono o sono non visibili nella visione a occhio nudo, e precis.: [...] di cose che danno luogo a un illuminamento sensibile soltanto in zone spettrali esterne allo spettro visibile, tipic. nell'infrarosso e nell'ultravioletto. ◆ [OTT] Luce i.: locuz. corrente, ma non propria dell'uso fisico, per indicare una radiazione ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] spettrali di particolare interesse sono il vicino ultravioletto (2000-4000 Å), il visibile (4000-7500 Å) e la regione dell’infrarosso compreso fra 1 e 25 μm. L’assorbimento e l’emissione di radiazioni sono associati nel campo del visibile e dell ...
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termoluminescenza
termoluminescènza [Comp. di termo- e luminescenza] [OTT] Luminescenza che viene attivata in certi materiali solidi (rubino, calcite, alcuni fosfori, ecc.) in seguito a riscaldamento [...] di fotoni nella banda di frequenza del visibile soltanto dopo un ulteriore assorbimento di fotoni nel campo dell'infrarosso. Il fenomeno trova applicazione nella termoradiografia e anche per un nuovo metodo di datazione geologica, sfruttando, in ...
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superfluorescenza
superfluorescènza [Comp. di super- e fluorescenza] [OTT] Emissione di radiazione non coerente, con intensità proporzionale al quadrato del numero degli atomi del sistema emittente, [...] esterna, come nel caso della superradianza, ma è generata dalla radiazione emessa dal sistema stesso, le cui dimensioni devono essere minori della lunghezza d'onda della radiazione emessa (da 400 a 800 nm per radiazioni dal visibile all'infrarosso). ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] la banda spettrale del f. devono essere raffreddati in modo da rendere trascurabile la loro emissione. In tutto l’infrarosso il numero di fotoni prodotto termicamente dalle ottiche del telescopio e dall’atmosfera (fondo) è di gran lunga superiore ...
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albedo
albèdo (rar. albèdine) [s.f. Der. del lat. albedo -dinis "bianchezza", da albus "bianco"] [OTT] [ASF] Per una superficie illuminata, il rapporto tra il flusso luminoso globalmente diffuso in tutte [...] di superfici investite da radiazioni elettromagnetiche in genere, e anche da radiazioni corpuscolari: per es., a. (di una superficie) per l'infrarosso, per neutroni, ecc. ◆ [GFS] L'a. della Terra, in media uguale a circa 0.3, varia molto con la ...
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fotometrico
fotomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di fotometria o fotometro] [MTR] [OTT] Grandezze f.: grandezze ottiche definite sulla base delle sensazioni visive prodotte, quale, per es., il flusso luminoso, [...] le relative unità di misura, v. misurazioni ottiche: IV 44 Tab. 3.1. ◆ [MTR] [ASF] Sistema f. IR: quello, usato nell'astronomia infrarossa, analogo a quelli U-B e B-V dell'astronomia ultravioletta e del visibile, e precis. basato su sette lunghezze d ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] (e quindi le frequenze) sono così fitte e la regione tanto ampia che si va in pratica con continuità dall’infrarosso all’ultravioletto. Un classico esempio è lo spettro solare, rappresentato in figura dalla curva bianca. La regione della radiazione ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] e positivo.
In ottica, le s. ottiche sono corpi che emettono radiazioni luminose visibili e, estensivamente, anche nell’infrarosso e nell’ultravioletto vicini, impiegate in ottica e nelle sue applicazioni. Ciò che caratterizza meglio e completamente ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] luce)
Mezzi trasparenti capaci di trasmettere radiazioni di determinata lunghezza d’onda, nel campo visibile, o ultravioletto o infrarosso, assorbendo quelle di lunghezza d’onda diversa; se operano nel campo visibile, si dicono anche f. colorati. Un ...
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infrarosso
infrarósso agg. e s. m. [comp. di infra- e rosso]. – 1. agg. In fisica, radiazioni i. (e più com. raggi i., meno com. radiazioni termiche), radiazioni elettromagnetiche, invisibili all’occhio umano, aventi lunghezza d’onda compresa...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...