BALDERICO
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Incerta è la stirpe cui appartenne B.: probabilmente era un cavaliere franco della corte imperiale. La prima notizia che abbiamo di lui è dell'815, quando partecipò, in qualità di legatus [...] del regno dei Bulgari e delle intenzioni di questi ultimi, come si può ricavare dalle loro dichiarazioni fatte alla assemblea di Ingelheim (giugno 826): "adhuc de motu Bulgarorum adversum nos nihil se sentire posse". Fu così che nell'827, quando i ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] , con la quale O. si garantì la sicurezza a occidente, s'espresse soprattutto nei sinodi tenuti in territorio germanico, a Ingelheim e a Treviri (948). Anche l'influenza della Francia sulla Borgogna venne soppressa. Dopo la morte del re Rodolfo II ...
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BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] principi con l'anticamera (1771), il lampadario dello scalone e il pulpito della chiesa di corte (1774), gli ambienti dell'ala "Ingelheim" (1776). Opere del B. per la corte sono ancora la Sala bianca e la sala del biliardo nella residenza di Bamberga ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] per tutto l'impero e per il regno dei Franchi orientali. L'imperatore Ludovico il Pio trasformò le corti di Ingelheim (v.), Francoforte (v.) e Trebur in residenze di rappresentanza; a Francoforte il re Ludovico il Germanico fece edificare la chiesa ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] i tempi antichi e i moderni sulle pareti della cappella e della grande sala del palazzo di Ludovico il Pio a Ingelheim. L'Italia, ove la crisi iconoclasta aveva fatto immigrare gli artisti dell'impero d'Oriente, ci presenta due correnti opposte, ma ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] dal concilio dei vescovi francesi radunato a Chelles (9 maggio 994), il legato pontificio in una serie di concilî (Aquisgrana; Ingelheim; Mouzon in Lorena del 2 giugno 995: il più importante; Reims, del 1° luglio 995, l'identificazione del luogo è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli spazi del potere
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il palazzo residenza del sovrano, luogo di udienza, sede di [...] ottoniana. Sono note, grazie agli scavi archeologici, alcune residenze regie carolingie, come quelle di Paderborn o di Ingelheim, ma soprattutto si conserva in parte il palazzo di Aquisgrana, residenza principale, la “seconda Roma” che meglio ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] occidentale; alla direzione dei lavori fu preposto Madern Gertner dal 1415 al 1430, e, dopo un'interruzione di 50 anni, Hans Ingelheim (1483). La lanterna e la cuspide furono compiute solo nel 1881.
La chiesa dell'Ordine Teutonico, a una sola navata ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Quierzy, Attigny). La presenza della corte in queste località non significò necessariamente la loro evoluzione in c.; alcune, come Ingelheim, non lo furono mai, mentre Aquisgrana lo divenne solo quattro secoli più tardi (Pirenne, 1925). Sia in quest ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] e successore di Corrado II, e a tale scopo si recò in Germania, dove il giorno di Pasqua del 1040 si trovò con Enrico ad Ingelheim e si mise con lui in pieno accordo. È incerto se e quando si accordasse anche col pontefice.
Ma le lotte di A. non ...
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